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Fedez e il Codacons di nuovo in tribunale: cosa ha deciso il giudice sul rapper

Fedez e il Codacons sono tornati a scontrarsi in tribunale. In aula a Roma il rapper si è difendeso dall'accusa di diffamazione ai danni del Codacons

Fedez e il Codacons di nuovo in tribunale: cosa ha deciso il giudice sul rapper

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Fedez e il Codacons di nuovo in tribunale: si decide il rinvio a giudizio del rapper

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Fedez e il Codacons sono tornati a scontrarsi in tribunale. La saga, che vede contrapposti l'associazione dei consumatori e il rapper, si è arricchita di un nuovo capitolo, che ha avuto come ambientazione il tribunale di Roma. Nella giornata odierna, i giudici romani hanno ascoltato Federico Lucia nell'ambito del processo penale per diffamazione intentato da Carlo Rienzi, presidente del Codacons, proprio contro il rapper. E le cose si sono messe bene per il cantante di Rozzano che all'uscita dal tribunale ha dichiarato: "E' andata benissimo, il pm ha chiesto il non luogo a procedere".

Perché Fedez è finito di nuovo in tribunale

La vicenda risale al 2020, quando Fedez accusò il Codacons di utilizzare banner pubblicitari ingannevoli sul proprio sito internet per ottenere fondi con la scusa della pandemia da Covid-19. Così il presidente dell'associazione denunciò il rapper per diffamazione. Fedez comparirà in aula, su sua richiesta, per poter dare la sua versione dei fatti prima che il giudice per le udienze preliminari stabilisca se mandarlo a processo oppure no.

Fedez è partito alla volta di Roma nella tarda giornata di domenica 5 maggio e sui suoi canali social ha ironizzato sull'ennesimo procedimento contro il Codacons. Il cantante di Rozzano si è mostrato in auto e sulla foto pubblicata su Instagram ha scritto sarcastico: "Un giorno in pretura, proteggimi". Poi la stoccata all'indirizzo del Codacons: "L'ennesimo processo inutile contro quella associazione inutile". Non contento, Fedez ha voluto mettere in scena un siparietto con la sua assistente, Eleonora Sesana, imitando la famosa serie animata "Mignolo e Prof".

Fedez ironizza sul Codacons sui social

"Prof, che cosa facciamo questa sera?", recita l'assistente di Fedez e lui replica pungente: "Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo. Cercare di non farci condannare dal Codacons". Poi il rapper di Rozzano ha voluto coinvolgere anche un cameriere dell'hotel dove soggiorna: "Una piccola domanda per un sondaggio Istat: nella diatriba Fedez - Codacons, lei per chi ti fa?". E la risposta a suo favore ha scatenato Fedez che, poco dopo, ha ironizzato davanti allo specchio a torso nudo: "Il presidente del Codacons per i miei addominali".

Come è andata in tribunale

La "partia" però non si giocava sui social network, dove il rapper è sicuramente più forte del Codacons, ma bensì nell'aula del tribunale di Roma, dove i giudici hanno ascoltato la versione di Fedez, dandogli sostanzialmente ragione. A dirlo è stato lo stesso Fedez che, all'uscita dal tribunale, ha parlato con i cronisti che lo aspettavano da ore: "E' andata benissimo, il pm ha chiesto il non luogo a procedere. E' l'undicesimo magistrato che ci dà ragione. Che il Codacons si metta il cuore in pace e si dedichi a cose più utili che fare causa a me". Il pm ha chiesto per il rapper il 'non luogo a procedere' ma la decisione definitiva è attesa per il prossimo 17 giugno.

"Mi sono difeso spiegando che il banner era ingannevole" - ha poi aggiunto Fedez all'uscita dal tribunale.

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