Misteri Reali

La madre della regina Elisabetta e il maggiordomo "prediletto" che infiammò i gossip

La controversa storia del maggiordomo che molti considerarono il favorito della Regina Madre, Elizabeth Bowes-Lyon

La madre della regina Elisabetta e il maggiordomo "prediletto" che infiammò i gossip
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Per anni le cronache rosa raccontarono la storia della presunta relazione tra il maggiordomo William Tallon ed Elizabeth Bowes-Lyon, la scaltra, a tratti eccentrica mamma della regina Elisabetta. Dopo la morte di Re Giorgio VI (1895-1952) la Regina Madre, dicevano alcuni, avrebbe trovato un nuovo confidente e, forse, un nuovo amore in quest’uomo più giovane e totalmente devoto a lei e alla Corona. Uno dei tanti scandali alla corte britannica, dunque? Non proprio. Quella che poteva sembrare una liaison consumata tra le mura di Palazzo si rivelò ben altro e le azioni di Tallon avrebbero avuto ripercussioni persino sull’anziana Elisabetta II.

Un sogno che si realizza

C’era una sola persona che, stando alle ricostruzioni dei giornali, poteva permettersi di entrare negli appartamenti della Regina Madre senza bussare, invitarla a ballare durante i ricevimenti e che godeva della sua totale fiducia: William Tallon (1935-2007), il maggiordomo che dedicò tutta la sua esistenza a Elizabeth Bowes-Lyon con una devozione incondizionata, che rasentava l’adorazione e non poteva certo sfuggire ai più pettegoli.

Tallon si guadagnò l’ironico soprannome di “Backstairs Billy”, derivato dal suo ruolo di “Page of The Backstairs”, cioè paggio che organizza il lavoro degli altri valletti, ha accesso alle stanze private dei reali, porta la Red Box al sovrano ogni mattina ed è l’unico che può introdurre un eventuale visitatore al cospetto dei reali. È molto più di un semplice domestico, una sorta di controparte maschile delle Lady of the Bedchamber, ovvero le “cameriste” delle Regine e delle principesse, come spiega Royal Central.

La carica di “Page of the Backstairs” risale al Settecento e sembra che conquistarla fosse il sogno di William Tallon. Già da bambino questi avrebbe inviato diverse lettere al Palazzo reale, per farsi conoscere nella speranza di poter, un giorno, entrare al servizio della royal family, in particolare di Elizabeth Bowes-Lyon, verso la quale nutriva un’ammirazione sconfinata.

Quando compì 15 anni Tallon venne selezionato per un periodo di apprendistato al Castello di Windsor. Superò brillantemente la prova, tanto da essere nominato “junior assistant” nella Steward’s Room di Buckingham Palace proprio alla fine del regno di Giorgio VI. Nel 1952, dopo l’ascesa al trono di Elisabetta II, avrebbe chiesto e ottenuto di poter lavorare per la Regina Madre a Clarence House. William, figlio di gestori di un negozio di ferramenta, coronò così il suo più grande desiderio: far parte dello staff dell’adorata Regina Madre.

In breve tempo si guadagnò anche il rispetto di Elizabeth Bowes Lyon, con cui trascorse ben 51 anni della sua vita. La mamma della regina Elisabetta assegnò al maggiordomo il Gate Lodge, una residenza attaccata alla sua, in modo da averlo sempre vicino. Alcuni notarono che l’arrivo di Tallon, uomo dal carattere aperto e socievole, aveva rallegrato la Regina Madre, disposta perfino ad ascoltare i suoi consigli in fatto di stile. I maligni non ci misero molto a interpretare la confidenza tra i due come un evidente segnale dell’inizio di una relazione amorosa. Le cose, però, non stavano affatto in questo modo.

“La donna più pericolosa d’Europa”

La Regina Madre e William Tallon non ebbero alcuna relazione, perché il maggiordomo sarebbe stato gay. La notizia chiuse il mistero sulla presunta liaison, ma ne aprì un altro sul comportamento che l’uomo avrebbe avuto a corte, in special modo quando la sua datrice di lavoro era assente. Il Daily Mail ricorda che spesso, di notte, Tallon avrebbe invitato a Palazzo i suoi presunti amanti. Condotta discutibile, oltre che pericolosa per la sicurezza dei reali. Qualcuno parlò di rapporti sessuali consumati “sul sofà preferito della Regina Madre”.

Rita Edwards, ex cameriera di corte, ha raccontato al tabloid di aver incontrato, una notte, Tallon e un uomo misterioso: “Che vi fosse uno sconosciuto da solo nella residenza, di notte, era una seria infrazione alla security. All’improvviso vidi Billy in fondo al corridoio. I suoi capelli erano scarmigliati e stava tentando di infilarsi la giacca. Non l’ho mai visto così agitato. Raggiunse rapidamente il giovane uomo ed era evidentemente furioso. Quando ci incontrammo di nuovo non fece alcun riferimento a quella scappatella notturna. All’epoca, semplicemente, [Tallon] sorvolava su qualunque difficoltà o imbarazzo”.

“Billy era due persone completamente diverse”, ha dichiarato al giornale un altro membro dello staff. “Era calmo e quasi rigidamente decoroso durante il giorno, ma di notte aveva un solo obiettivo: fare sesso con quanti più uomini possibile. La verità è che l’unico interesse di Billy al di fuori del lavoro era il sesso”. Impossibile dire se questi siano solo pettegolezzi dettati dall’invidia per la stima di cui William Tallon godeva a Palazzo. Una domanda, però, viene spontanea: possibile che la Regina Madre non si sia mai accorta di nulla?

A tal proposito ci sarebbe un aneddoto piuttosto strano: un giornale, scrive ancora il Daily Mail, pubblicò la notizia secondo cui Tallon avrebbe invitato un giovane uomo di notte, a Clarence House. Elizabeth Bowes-Lyon, venuta a conoscenza del fatto, avrebbe risposto candidamente: “Quanto è stato gentile William a invitare a entrare quel povero ragazzo mentre fuori pioveva”.

La “donna più pericolosa d’Europa”, come l’avrebbe definita Hitler, poteva essere così ingenua da non capire ciò che, a quanto sembra, stava accadendo proprio sotto i suoi occhi? Non è escluso che abbia scelto di non vedere, di far finta di non sapere, giustificando “l’unica persona” che, secondo Noel Kelly, amico di Tallon, “pareva essere in contatto con il piccante, divertente, irriverente mondo al di fuori di quello terribile, chiuso, serio dei reali…Le ricordava il divertimento e la gaiezza degli anni Venti, quelli che [Elizabeth] visse davvero”.

Il passo falso

Il declino del potere di William Tallon a corte procedette di pari passo con quello della salute della Regina Madre. Tuttavia vi sarebbe stato un passo falso, un errore che avrebbe pregiudicato in maniera concreta la carriera del maggiordomo, attirandogli l’ira della royal family.

Nell’agosto 2001 Tallon venne fotografato mentre accompagnava la principessa Margaret, sorella della regina Elisabetta, alle celebrazioni per il 101° compleanno della Regina Madre. All’epoca gli scatti sollevarono un polverone. Margaret, che da tempo non si mostrava in pubblico, era su una sedia a rotelle, irrimediabilmente colpita dalla malattia, occhiali da sole, espressione appesantita e un braccio fasciato. Fu impressionante constatare che la principessa si trovava in condizioni peggiori di quelle di sua madre, pur avendo trent’anni meno di lei.

L’iniziativa di quell’uscita inaspettata sarebbe stata presa dal maggiordomo. La regina Elisabetta non lo avrebbe mai perdonato per essersi arrogato il diritto di mostrare al mondo la principessa Margaret al tramonto della sua vita. La sorella della sovrana, infatti, morì sei mesi dopo quella giornata, il 9 febbraio 2002. La Regina Madre la raggiunse il 30 marzo dello stesso anno.

Elisabetta II sarebbe rimasta così turbata dalle foto pubblicate sui giornali, da promettere a se stessa che mai più si sarebbe verificato un evento simile. Nell’ultimo periodo del suo regno i tabloid sostennero che a Palazzo la monarca si muovesse usando una sedia a rotelle, ma che non volesse mostrarsi in pubblico così indebolita. Inoltre diverse volte Sua Maestà cancellò gli impegni in agenda per motivi di salute.

Tale volontà sarebbe stata una conseguenza di ciò che accade nell’agosto 2001, del dolore provato nell’aver visto il declino di Margaret riportato in prima pagina sui tabloid. Negli ultimi mesi Elisabetta II avrebbe evitato accuratamente di essere fotografata in una posa che ricordasse quella della sorella.

Il destino di William Tallon, invece, fu segnato dalla solitudine: quando la Regina Madre morì nessuno della Casa Reale si sarebbe preso l’onere di dare la

notizia al maggiordomo. Sarebbe stato un giornalista, rivela il Daily Mail, a informarlo dell’accaduto. L'uomo si ritirò nel suo appartamento di Kennington, nella zona Sud-Est di Londra, dove morì nel 2007.

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