Elezioni, Cina, Pnrr e guerra: Ursula von der Leyen a tutto campo sulla prossima Ue

Da Fabio Fazio, Ursula von der Leyen ha affrontato i principali temi dell'attualità europea e guardato al futuro per il dopo elezioni di giugno

Elezioni, Cina, Pnrr e guerra: Ursula von der Leyen a tutto campo sulla prossima Ue
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Per la prima volta, in vista del rinnovo delle istituzioni europee, Ursula von der Leyen è approdata sul Nove per un'intervista con Fabio Fazio. Le prossime saranno elezioni molto importanti per l'Unione europea, che si svolgeranno in uno scenario internazionale particolarmente complesso. "C'è molto in gioco. Dipende molto dal fatto che tutti vadano a votare. C'è la guerra, l'emergenza climatica. Ma soprattutto è in gioco la democrazia. Abbiamo bisogno di un'Europa forte, solidale che condivida i nostri valori europei, dallo Stato di diritto alla libertà di stampa", ha spiegato l'attuale presidente della Commissione europea.

Il conflitto in Ucraina scatenato dall'invasione russa e quello in Medioriente combattuto da Israele e Palestina stanno avendo ripercussioni importanti nell'Unione europea, nata per garantire equilibrio e stabilità nel Vecchio Continente. "Per la generazione prima della mia c'era la guerra. Il mio Paese ha portato la devastazione in Europa. Ma dopo è nata l'Europa comune", ha proseguito il Presidente. Una Unione che, oggi, conta 450milioni di persone, ognuna con le sue differenze, che però lavorano "per i valori comuni europei". Ed è importante, ha proseguito, "che questa Europa protegga, sia solidale".

Non poteva mancare, inevitabilmente, un passaggio sulla guerra che si sta combattendo in Medioriente, sempre più sanguinosa, per la quale, ribadisce von Der Leyen, "l'Europa è convinta sostenitrice di una soluzione a due Stati". Questa, prosegue, il Presidente, "è l'unica soluzione per la pace. Due stati indipendenti e sicuri. Siamo disposti a contribuire a questa soluzione" che, chiosa von der Leyen, "è l'unica luce possibile in fondo al tunnel". Nel corso della chiacchierata con Fabio Fazio c'è stato anche tempo per un passaggio sulla Cina, a fronte del recente incontro avuto con Xi Jinping con il quale, ha spiegato von der Leyen, "abbiamo affrontato temi economici, perché lo Stato cinese investe sulla sovrapproduzione e sovvenziona moltissimo le sue aziende. Ma noi non possiamo tollerare il dumping: concorrenza sì ma dumping no. Non possiamo permettere che i cinesi conquistino il nostro mercato così".

Sul Pnrr, il presidente della Commissione europea, a dispetto delle solite critiche che arrivano dall'opposizione, ha fatto il suo personale plauso all'Italia: "È uno dei Paesi che beneficia di più del Pnrr ed è anche molto ben messa per quanto riguarda l'implementazione, ha già utilizzato più della metà dei fondi, come idrogeno pulito, treni ad alta velocità o l'interconnessione energetica tra Slovenia e Italia".

E sul futuro, per il dopo elezioni, ha spiegato: "Voglio lavorare con eurodeputati a favore dell'Europa, dell'Ucraina e dello stato di diritto: a queste figure offro la mia collaborazione in tempi così difficili. Ai giovani dico che dovrebbero andare a votare, perché sono loro che possono influenzare il futuro dell'Europa".

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