Cronache

Il cardinale Ezzati convocato dalla procura cilena: "Coperture"

Il cardinale cileno Ricardo Ezzati è stato convocato da una procura della sua nazione. Dovrà rispondere di presunte coperture su abusi ai danni di minori. Lo scandalo che sta travolgendo il Cile pare coinvolgere un numero sempre maggiore di laici ed ecclesiastici. Una messa officiata questa notte dal cardinale in questione, intanto, è stata interrotta dalle proteste

Il cardinale Ezzati convocato dalla procura cilena: "Coperture"

Il cardinale Ricardo Ezzati è stato convocato da una Procura cilena. Nel corso del mese di agosto, l'alto prelato dovrà rispondere davanti a un giudice di accuse relative a presunte coperture su abusi ai danni di minori.

La conferma di questa notizia è arrivata attraverso un breve comunicato apparso sul sito della stessa arcidiocesi di Santiago del Cile. Il nome di Ezzati circolava da qualche settimana sui siti e sui quotidiani che si stanno occupando di quello che viene ormai definito dai più lo 'scandalo cileno'. Fatti, questi appena riportati, segnalati anche da Vatican Insider. La magistratura della nazione sudamericana interessata da questi fatti, sembra muoversi senza lasciare nulla al caso. Gli ecclesiastici e i laci indagati dalla giustizia ordinaria cilena, a oggi, risultano essere 158.

Papa Francesco, nel frattempo, è intento in un'opera di 'pulizia', che sta portando avanti anche per il tramite delle accettazioni delle dimissioni dei presuli e dei sacerdoti rinunciatari. Come i lettori ricorderanno, dopo l'emersione di alcune responsabilità, l'intero episcopato del Cile ha rimesso il proprio 'mandato' nelle mani del pontefice argentino. Monsignor Charles Scicluna, il 'plenipotenziario' della Santa Sede per la lotta alla pedofilia, è stato 'spedito' in Cile per ben due volte da papa Bergoglio: i dossier stilati in entrambe le circostanze sembrerebbero aver accelerato questo processo di repulisti. Il Vaticano, poi, sembrerebbe essere intenzionato anche a inasprire le norme inerenti questo genere di episodi. In piazza San Pietro qualcosa si muove.

Il porporato cileno, intanto, si è difeso a mezzo stampa sostenendo di "non aver mai nascosto o ostacolato la giustizia". Il "dovere di cittadino", tuttavia, gli imporrà di presentarsi di persona all'interrogatorio, dove si tenterà di fare luce su una serie di presunte coperture. Potrebbero essere almeno due gli insabbiamenti contestati al porporato: uno riguarderebbe il caso di un ecclesiastico autodenunciatosi per violenze sessuali ai danni di minori. L'altro, invece, riguarderebbe una ben più articolata rete composta tanto da laici quanto da sacerdoti, che avrebbe messo su una vera e propria organizzazione tesa al "traffico" di attività sessuali e pedofile. Questi, almeno, risulterebbero essere i due casi su cui starebbe indagando il giudice che ha convocato il cardinale Ezzati. Si capirà di più nelle prossime settimane. Per ora, di certo, c'è solo che Ezzati dovrà presentarsi in Procura.

Una messa officiata questa notte dal cardinale, intanto, è stata interrotta dalle proteste dei laici.

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