Un minorenne ieri pomeriggio è stato pestato brutalmente da un romeno con precedenti nel pieno centro di Trieste solamente perchè intervenuto in difesa di un'anziana signora, che stava finendo vittima di una truffa perpetrata dallo stesso straniero in combutta con un suo connazionale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il giovane, di appena 17 anni, si trovava a passeggio con la fidanzata in via delle Torri, quando si è accorto che i due romeni stavano circuendo l'anziana, tentando di estorcerle una firma e dei soldi in favore di un ente benefico naturalmente inesistente. Il ragazzo è così intervenuto in difesa della donna, fermandola nel momento stesso in cui l'anziana stava per apporre la propria firma su di un foglio. Ma il suo intervento non è stato gradito dal romeno, il quale ha chiesto aiuto al socio che ha così colpito con un violentissimo pugno in pieno volto il 17enne, facendolo crollare al suolo dolorante e grondante di sangue. E' solo a questo punto che gli altri passanti sono accorsi in difesa del ragazzo, chiamando la polizia locale che è intervenuta ed ha tratto in arresto l'aggressore, risultato in seguito già noto alle forze dell'ordine per via di alcuni precedenti.
Il minorenne è stato condotto in ospedale, dove i medici hanno riscontrato delle fratture all'orbita ed al setto nasale ed hanno redatto per lui una prognosi di 40 giorni. Il giovane ha rilasciato un'intervista telefonica al quotidiano locale Trieste Prima, nella quale ha spiegato in modo molto dettagliato la sconcertante vicenda che l'ha visto coinvolto suo malgrado: "È successo tutto in pochi secondi, alla fine lui mi ha detto 'non potevo far altro che difendere il mio amico'. Il punto è che io, sul suo amico, non ho mai alzato le mani. Questa esperienza non mi ha provato emotivamente – aggiunge - io spero solo che, grazie a questa notizia, la città si accorga di ciò che fanno queste persone e non si faccia più ingannare“.
Anche la fidanzata del minorenne ha voluto dire la sua in merito all'accaduto: "Accompagnavo il mio ragazzo a casa dopo la scuola quando ci siamo imbattuti in uno di questi truffatori che, fingendo di raccogliere firme per orfani, profughi o carcerati rubano soldi alle persone anziane. Era già capitato a qualcuno che conoscevamo e non volevamo che quella signora incappasse nello stesso tranello. A quel punto io ho iniziato a parlare con lei mentre il mio fidanzato cercava di dissuadere il 'venditore'.
La ragazza ha poi puntato l'indice sull'indifferenza mostrata dagli altri passanti, intervenuti solamente dopo la brutale aggressione: "Ricordo spintoni e parolacce, poi lui a terra con il sangue sul viso, che urlava per il dolore, così ho
iniziato anch'io a gridare e a insultare l'aggressore. Purtroppo devo dire che solo a questo punto la gente ha iniziato a intervenire numerosa“ - ha concluso infine la giovane, non senza nascondere una punta di amarezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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