Cronache

"Maiali maledetti, vi uccido". Furia dei migranti sugli agenti e Salvini

I due, completamente ubriachi, hanno iniziato a molestare pesantemente gli avventori di un bar, prima di inveire contro i poliziotti intervenuti

"Maiali maledetti, vi uccido". Furia dei migranti sugli agenti e Salvini

Completamente ubriaco fin dal mattino, ha molestato gli avventori di un bar di Parma e poi minacciato ed insultato gli agenti intervenuti sul posto.

Protagonista della vicenda un marocchino di 30 anni che, in compagnia di un connazionale 31enne, aveva iniziato a bere pesantemente e ad arrecare fastidio a tutti i presenti. Così tanto che alcuni di essi hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, quando oramai la situazione stava diventando pressochè ingestibile.

Ben tre le volanti della questura di Parma giunte sul posto, ma neppure la presenza degli uomini in divisa ha potuto fungere da deterrente per il facinoroso magrebino. In preda ai fumi dell’alcol, e con l’appoggio del connazionale, lo straniero ha iniziato ad inveire contro i poliziotti, arrivando a minacciarli apertamente, come riportato da “ParmaToday”. “Maiali maledetti, io non ho paura di voi. Se non mi lasciate stare io vi uccido tutti”. Dopo gli agenti, a finire nel mirino dello straniero anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, insultato a sua volta.

Sprovvisti di documenti, i due marocchini sono stati fermati e portati in auto presso gli uffici della questura per le consuete operazioni di identificazione.

Il più agitato dei due, ovvero il 30enne, è risultato essere regolare sul territorio nazionale, ma con una lunga lista di precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio. Per lui una semplice denuncia a piede libero, con l’accusa di resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate ed infine ubriachezza molesta. Con l’emissione di un daspo urbano, lo straniero è stato allontanato dalla città di Parma.

Diverso, invece, il discorso per il connazionale, clandestino già colpito da provvedimenti di espulsione e con precedenti per minacce, danneggiamenti e furto aggravato.

Il 31enne è stato espulso dal territorio nazionale ed imbarcato su un volo diretto in Marocco.

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