Economia

Cambiano le buste paga Ecco gli importi da luglio

Il governo stanzia 3 miliardi di euro per la riduzione del costo del lavoro, soldi che andranno direttamente in busta paga (ma non prima della metà del 2020). Ancora da decidere la platea dei beneficiari

Cambiano le buste paga Ecco gli importi da luglio

Uno "sforzo significativo" sul cuneo fiscale, aveva promesso il premier Conte. Ma alla fine la montagna ha partorito un topolino. Sì perché le risorse stanziate dal governo nella manovra per la riduzione del costo del lavoro si limitano a 3 miliardi di euro per il 2020, quasi la metà dei 5,3 miliardi previsti per l'anno successivo. Al momento, anche se nel comunicato del Cdm si parla di "percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro", i lavoratori dipendenti dovranno accontentarsi di 30 euro al mese. Quanti di loro? È ancora da decidere (mentre non c'è nulla per le imprese).

Andando più nello specifico, la riduzione del cuneo dovrebbe scattare non prima di luglio 2020. Tra le ipotesi al vaglio della maggioranza, c'è quella di ampliare la platea dei beneficiari del bonus renziano degli 80 euro ai redditi lordi fino a 35mila euro. In questo modo, sarebbero 15 milioni i lavoratori a ricevere gli sgravi (circa 30 euro a testa, che diventerebbero 40 euro se la soglia fosse abbassata ai 26.600 attuali). Ancora non si sa.

E non lo sa neppure il governo, con il sottosegretario all'Economia, Pierpaolo Baretta, a dire che "le modalità tecniche per la distribuzione sono oggetto di un confronto con i sindacati". Poco convinta l'opposizione, ancor meno i sindacati che in teoria dovrebbero appoggiare la misura approvata dal governo, un "provvedimento-bandiera" definito però "debole" per tre motivi: risorse messe in campo, tempistiche ed effettivo risparmio per le tasche dei lavoratori. Nel 2021 la spesa per ridurre il cuneo dovrebbe aumentare.

Dovrebbe.

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