Economia

Dl fisco, il carcere per i grandi evasori spacca la maggioranza

Al termine di una seduta durata 14 ore la commissione Finanze della Camera ha concluso i suoi lavori sul dl fisco: slittano le sanzioni per i seggiolini antiabbandono, no multe per commercianti senza Pos, a settembre la scadenza del 730

Dl fisco, il carcere per i grandi evasori spacca la maggioranza

È stata una notte di votazioni quella appena trascorsa. Ma anche di importati fratture nella maggioranza. Alla commissione Finanze della Camera, tra entusiasmi e malumori, sono passati gli emendamenti al dl fisco: dalle multe per la mancanza dei seggiolini antiabbandono all'annullamento di quelle previste per i commercianti che non hanno il Pos, dagli straordinari di polizia e vigili del fuoco alla scadenza del 730.

Tra i temi trattati, quello che ha creato più problemi è stato il carcere per i grandi evasori. Tutto sembrava andare per il verso giusto ma nella notte le divisioni si sono inasprite. Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno abbandonato i lavori della commissione poco prima della votazione. Alla fine è arrivato il via libera, ma con un prezzo da pagare: la divisione della maggioranza. La commissione Finanze ha approvato gli emendamenti del governo e dei relatori che riscrivono la norma sui reati tributari ufficializzando l'innalzamento complessivo delle pene, che è diventato meno consistente per i reati minori. Ma Italia Viva, non soddisfatta, ha votato contro. E creato una grossa frattura nella maggioranza, già spaccata a causa delle fondazioni bancarie.

Tutti i provvedimenti

Oltre al carcere per i grandi evasori, nel dl Fisco ci sono molti altri provvedimenti, come ricorda Repubblica. Si inizia dalla riscrittura del calendario fiscale con la scadenza del 730 che passa dal 23 luglio al 30 settembre. Una manovra che vedrà nuovi contribuenti, oltre ai dipendenti e ai pensionati, possono presentarlo anche i titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e i titolari di redditi di lavoro autonomo occasionale.

Riaperta per il 2019 e 2020 la compensazione dei crediti commerciali e professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della pubblica amministrazione, con cartelle esattoriali affidate agli agenti della riscossione entro il 31 ottobre 2019.

Cancellate le sanzioni per i commercianti che non hanno il pos, mentre slittano al 6 marzo le multe per chi non si adegui alle nuove norme sui seggiolini auto per i bambini. Aggiustamenti anche per quanto riguarda l'Iva sugli assorbenti. Si passa dal 22% al 5% per gli assorbenti compostabili o lavabili, mentre il sottosegretario Alessio Villarosa è già intervenuto spiegando che "c'è un impegno del governo per intervenire totalmente" sulla questione, in modo da allargare lo spettro delle tipologie di prodotti igienici femminili per i quali sarà abbassata l'Iva.

Approvato l'emendamento del governo al dl fisco che autorizza per il 2019 "una spesa da 460 milioni per il finanziamento di investimenti infrastrutturali della rete ferroviaria nazionale". E buone notizie arrivano anche per le forze dell'ordine. Stanziati 180 milioni di euro per pagare gli straordinari dei poliziotti e dei vigili del fuoco effettuati prima del 2019 e non ancora liquidati, in deroga alle norme vigenti.

Infine, arriva l'ok all'unanimità dalla Commissione all'indennità minima per i sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti che sale a 1.400 euro netti. I primi cittadini degli oltre 6mila Comuni con meno di 3mila abitanti oggi ricevono dai 1.290 ai 1.450 euro lordi al mese.

La Commissione Finanze ha così concluso i lunghi lavori sul dl Fisco.

Il provvedimento è atteso in Aula per la serata di oggi, ma la discussione genereale potrebbe iniziare domani mattina.

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