Cronaca locale

Formiche e mangrovie nella cena aborigena

Bulgari, domani e mercoledì i piatti choc di Jock Zonfrillo

Michele Vanossi

Crema di latte di bufalo condita con formiche verdi disidratate. Bistecche di coccodrillo d'acqua salata servite con una salsa di semi di mangrovie fermentate. Non sono ricette tratte da volumi di cucina sperimentale, viste in qualche film fantasy, ma semplicemente due piatti inclusi nel particolarissimo menù proposto agli ospiti del prossimo appuntamento del festival enogastronimico «Epicurea 2016» in agenda martedì e mercoledì al ristorante del Bulgari Hotel di Milano ideato dal food curator Andrea Petrini in collaborazione col poliedrico executive chef Roberto di Pinto per affrire agli appassionati un viaggio attraverso i sapori e gli incanti delle migliori cucine del mondo.

Il protagonista delle due serate sarà Jock Zonfrillo. Impossibile definirlo semplicemente uno chef, perché oltre ad avere al suo attivo diverse esperienze lavorativo-culinarie maturate tra Regno Unito e Austalia, è una star televisiva (conduce un programma tutto suo dal titolo «Nomad Chef») e ha una passione sconfinata per la pesca, la caccia e per lo studio delle popolazioni.

Di origini italo-scozzersi, ha lavorato prima in locali di livello inglesi (tra cui il celebre ristorante di Marco Pierre White dove ha imparato e sperimentato le basi della grande gastronomia), poi si è trasferito in Australia dove vive da oltre 15 anni e dove ha sposato una cultura gastronomica particolare: quella aborigena. Appena arrivato, si è incuriosito della storia e del patrimonio di conoscenze sul cibo dei nativi, una civiltà che ha almeno 60mila anni e che ha sempre vissuto in totale armonia con la terra, rispettandone e celebrandone frutta, erbe e fauna. Ha esplorato nel vero senso della parola, l'Australia in lungo e in largo lavorando a diretto contatto con le comunità aborigene dalle quali ha carpito ingredienti, segreti e tecniche che impiega sapientemente nel suo ristorante «Orana» di Adelaide e che proporrà agli ospiti delle due cene milanesi.

«Ci sono almeno 20mila diversi prodotti commestibili autoctoni in questo Paese che gli stessi australiani non conoscono», dice l'eclettico big-chef. Durante questa particolare e sensazionale esperienza di alta gastronomia, un vero e proprio choc culturale, ci sarà spazio anche per un piatto gourmet e ancora top secret del resident chef Roberto Di Pinto che accoglie nella sua cucina i colleghi stranieri e li supporta nella preparazione dei piatti. Prenotazioni: fbmilano@bulgarihotels.com tel.

02805805233.

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