Cronaca locale

Milanesi campioni di multe 1.350 senza più punti patente

Sono 4mila gli automobilisti lombardi rimasti a zero I vigili: «Qui ci sono più controlli e più autovelox»

Marta Bravi

Sono quattromila gli automobilisti lombardi che hanno esaurito i punti della propria patente. Portando la nostra regione al primo gradino del podio per numero assoluto di patentati indisciplinati. Il primato si perde se si rapporta il numero delle patenti attive in regione - 6 milioni 444.078 con quanti hanno perso tutti i punti ovvero lo 0,076 per cento: la Lombardia si piazza al quarto posto dopo Campania (0,065), Calabria (0,067) e Friuli Venezia Giulia (0,070) su una media nazionale di 0,053. Lo rivela un'indagine del portale Facile.it su dati ufficiali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del maggio 2017. A primeggiare nella classifica lombarda per numeri assoluti è la provincia di Milano che, con oltre 1.350 patentati a 0 punti, precede Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza, Pavia e Como. In termini assoluti, invece, Napoli è l'area con il maggior numero di automobilisti a 0 punti (1.560) davanti a Milano (1.355) e Roma (1.347). Secondo la polizia locale di Milano l'altissimo numero di infrazioni è dovuto alle decine di autovelox presenti in città, nei comuni dell'hnterland e sulle strade provinciali, e alla frequenza dei controlli sulle strade.

Non solo se in Lombardia si registrano 5 automobilisti che addirittura hanno un saldo di punti negativo, tre si trovano nella provincia di Milano, dove risiede un guidatore che addirittura è sceso a -19 punti. Se, invece, si leggono i dati in proporzione al numero degli automobilisti abilitati alla guida, Brescia è la provincia lombarda nonché seconda in Italia dopo Vibo Valentia con la performance peggiore (0,104%).

«Le infrazioni sono indice di comportamenti errati, ma si può sbagliare per ignoranza, per indisciplina volontaria, per le condizioni del traffico, per strade mal segnalate, per leggi ambigue - il commento di Lorenzo Rosti Rossini, componente della Commissione Mobilità ACI Milano, ingegnere esperto di sicurezza -. L'Automobile Club sta facendo uno studio sul rapporto fra la quantità di sanzioni applicate e la quantità totale delle infrazioni stradali e l'impressione è che il rapporto sia molto basso». Ci sono dei casi, come questo, in cui i numeri non parlano da sè: bisognerebbe infatti conoscere il tipo di infrazioni commesse che hanno portato alla decurtazione dei punti per comprendere il fenomeno. L'unico modo, secondo l'esperto, sarebbe introdurre l'obbligo della scatola nera con videoregistrazione interna/esterna su tutti i veicoli. «Ci sono altre statistiche - continua Rosti Rossini - che in qualche modo sono determinate dai comportamenti sanzionati con i punti-patente, le statistiche degli incidenti, dei morti e dei feriti sulla strada: in questo caso, mediamente in Italia circa 6 autovetture su 1000 circolanti sono state coinvolte in un incidente nel 2016, in Lombardia quasi 7 su 1000, in Liguria circa 9 su 1000, in Molise circa 3 su 1000, come dire che mediamente ogni 10 patentati a zero punti si registra un incidente.

Anche in questo caso la scatola nera evoluta sarebbe un ausilio molto utile».

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