Cronaca locale

Urbanistica al setaccio: indagine sugli incontri tra funzionari e politici

Al vaglio le agende di dirigenti e collaboratori Sala: «Mansione diversa per i due indagati»

Urbanistica al setaccio: indagine sugli incontri  tra funzionari e politici

«Il presidente Fontana è una persona specchiata», sentenziava con tranquillità il sindaco Beppe Sala, a proposito della maxi inchiesta per corruzione che ha travolto il sottosegretario con deleghe allo Sviluppo dell'Area Expo Fabio Altitonante. Ieri, però, alle 1345 è arrivato l'avviso di garanzia anche al governatore lombardo per abuso d'ufficio. «Difficile giudicare perché solo lui conosce i fatti - commentava ieri Beppe Sala -. Io ieri ho sottolineato quella che è la mia percezione di Fontana, una persona a posto. Distinguo però un sistema, che è il sistema lombardo, che è governato da tanti, tanti anni dalla stessa parte politica e probabilmente avrebbe bisogno anche di un cambiamento. Ma questa è una riflessione che si porrà tra qualche anno».

Che conclusioni tranne dalla prima parte di questa vicenda? «Gli infrequentabili non ci devono essere. E questo riguarda tutta la classe politica: persone che hanno avuto un passato fatto di tentativi di corruzione non vanno frequentate». Il secondo punto riguarda, invece, i «panni sporchi in casa»: ovvero tra gli indagati ci sarebbe anche Franco Zinna dirigente centrale dell'assessorato all'Urbanistica del Comune e la sua collaboratrice Maria Rosaria Coccia, accusati di aver sbloccato una pratica edilizia per una villetta in via Allegranza su pressione di Fabio Altitonante. «Bisogna avere massima trasparenza rispetto alle nostre agende» spiega il sindaco. Tradotto: il tema è come si comporta un dirigente o un funzionario quando un politico chiama. «Succede che un politico si faccia sentire, il problema è il rispetto delle procedure - spiega Sala -: se vuoi ricevere un politico lo fai scrivendolo in agenda, scrivendo anche perchè lo incontri, io non voglio creare una situazione per cui la politica non parla con l'apparato comunale ma nel rispetto della massima trasparenza».

Ieri mattina il direttore dell'Ufficio di gabinetto, il segretario generale del Comune e il Comitato per la Legalità di Gherardo Colombo hanno spulciato le agende dei dirigenti per capire se ci sia traccia di questi incontri con il sottosegretario Altitonante. Cosa succederà ai funzionari? «Da quello che capisco io, non sono corsi dei soldi e questo è molto importante, però obiettivamente anche noi sappiamo solo una parte di quello che c'è sotto e porremo la massima attenzione, perché sui fenomeni corruttivi non si scherza. Se l'accusa è di un abuso di ufficio e se non ci sono rischi di corruttela è anche possibile che sia sufficiente cambiare la mansione ai due funzionari». Per quanto riguarda Amsa, il direttore operativo di Mauro de Cillis è finito agli arresti. «Bisogna parlarne con A2A, perchè le misure le devono prendere loro - replica Sala -. A noi starà, quando avremo capito meglio le cose, decidere come relazionarci meglio con il gruppo A2A e con Amsa.

C'è il rischio che la maxi inchiesta che vede 43 persone tra politici e imprenditori, colpiti da misure cautelari infici la eventuale assegnazione delle Olimpiadi? «Non credo proprio, anzi sarebbe incredibile se ci fosse un condizionamento da tutto ciò. È importante però avvicinarsi al momento decisivo cercando di dimostrare il nostro valore, la nostra compattezza e il desiderio di fare le cose bene.

Quando penso alle Olimpiadi mi viene in mente la vicenda di Expo che ha avuto i suoi incidenti di percorso - ricorda l'ex amministratore unico - ma che alla fine ha saputo dimostrare che quando si lavora assieme, le cose si risolvono e da Expo un po' abbiamo imparato».

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