Cronache

Ma nelle sale tiene banco il film di Venezia

Ma nelle sale tiene banco il film di Venezia

Maurizio Acerbi

Succede sempre più di rado di uscire soddisfatti dalle sale cinematografiche che, quando accade, ti vien voglia di mandare sms a tutti gli amici per segnalare il piccolo miracolo su grande schermo.
È la reazione che ti coglie dopo aver visto Il diavolo veste Prada, pellicola presentata al festival di Venezia, che definire capolavoro è eccessivo ma film cult, destinato a rinverdire i fasti annoiati della commedia americana, questo sì. Merito, essenzialmente, di una inesauribile Meryl Streep, capace, con la sua straordinaria interpretazione di Miranda Priestly, la direttice megera della più importante rivista di moda, di lanciare un messaggio ben chiaro ai nuovi talenti, o presunti tali, emergenti: la vecchia guardia non molla mai. Fatica a starle dietro Anne Hathaway, qui nei panni della giornalista alle prime armi che si ritrova a dover sopravvivere in mondi (quello della moda ma anche del giornalismo) dove gli attributi sono condizione fondamentale. Li tirerà fuori, pian piano, grazie all’intervento del suo pigmalione Stanley Tucci (il miglior caratterista di Hollywood) che la trasformerà da anonima comparsa a Cenerentola alla festa. La carriera, però, eterno dilemma, val più degli affetti? Si ride e di gusto, si ammirano fior di capi, si scopre un (per molti) inedito backstage di passerelle e glamour. Insomma, non perdetelo.
Dopo il recente United 93, la tragedia dell’11 settembre è ancora protagonista, sugli schermi, con l’atteso World Trade Center di Oliver Stone, una pellicola che cerca di esaltare il buono che sorge dalle ceneri di un male devastante. Raccontando la storia vera di due eroici agenti della Port Authority, restati sotto le macerie, vengono esaltati il senso di solidarietà, di altruismo, di donazione di se stessi che ha accomunato molti «eroi», alcuni senza un nome, di quell’infausto attentato. Certo, artisticamente parlando, per un simile film forse si doveva pensare a qualcuno di più espressivo ed efficace di Nicolas Cage (qui, comunque, migliore di tante altre occasioni); però, per lo spirito che anima questa pellicola, sarebbe ingiusto usare la matita rossa e più corretto lasciarsi andare ai sentimenti, ai ricordi, ai buoni propositi.
I film più visti a Genova dal 9 al 15 ottobre 2006: 1) Il Diavolo veste Prada; 2) Scoop; 3) World Trade Center; 4) Miami Vice; 5) Pirati dei Caraibi 2; 6) Black Dahlia; 7) Cambia la tua vita con un click; 8) Profumo; 9) Ti odio, ti lascio, ti.....; 10) Monster House.
maurizio.

acerbi@ilgiornale.it

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