Le acrobazie degli intellettuali per schierarsi con i terroristi

Vattimo, Fo, Freccero, Toscani, Chiesa & C. sostengono che è stato l'Occidente a deludere gli islamici che ci massacrano. Il solito giochino della sinistra chic

Dario Fo in scena nello spettacolo "Lu Santo Jullare Francesco"
Dario Fo in scena nello spettacolo "Lu Santo Jullare Francesco"

E figurati se non era colpa nostra. L'islam ha i suoi kamikaze, noi i nostri, gli intellettuali dal pensiero debole, o debolissimo, maestri dei distinguo, anche loro imbottiti di tritolo per far saltare in aria la nostra misera certezza, che le stragi fossero colpa dei terroristi esaltati dal fanatismo religioso. Macché, è colpa nostra. Ce lo spiega Gianni Vattimo, già ordinario di filosofia all'Università di Torino ed eurodeputato post-comunista. Ha riflettuto sulla strage di Parigi, e si è chiesto: «I musulmani che sparano o si arruolano all'Isis, perché lo fanno». Breve meditazione, ed ecco l'illuminazione di Vattimo: «È che la nostra società non è abbastanza attraente - dice a Intelligonews.it - il mondo occidentale ha deluso le aspettative dei musulmani che lo hanno scelto, e i terroristi hanno come retroterra queste masse deluse dalla promessa di libertà che l'Occidente rappresentava ma che poi non ha mantenuto». Ecco, li abbiamo delusi, e loro ci sparano addosso coi kalashnikov, che altro dovrebbero fare. Tutta colpa nostra pure per Carlo Freccero, intellettuale creativo, anche nelle analisi politiche. A La7 ha spiegato, da conoscitore della Francia («Ho vissuto dieci anni a Parigi, abbiamo fatto molti reportage su France 2 e France 3 sulle banlieue »), che è «l'esclusione, creata dalla società liberista» la spiegazione del terrorismo islamico. «Sono degli esclusi, ci sono città intere dove persone non hanno un lavoro», e quindi prima o poi fanno un attentato. L'Islam non c'entra, è colpa del liberismo, colpa nostra.

Un cavallo di battaglia per lo scrittore Massimo Fini, che chiama «guerriglieri», non terroristi, quelli dell'Isis, e dà la colpa di tutto all'Occidente: «La pretesa di omologazione universale (la donna musulmana deve assimilarsi a quella occidentale, eccetera) evoca un radicalismo islamico che reagisce con un ideologismo altrettanto totalitario. Anche un musulmano moderato a furia di sentirsi incalzato dall'Occidente diventa un estremista». Appunto, colpa nostra.

Colpa anche dei cattolici, dei cristiani, che secondo il fotografo Oliviero Toscani, improvvisatosi storico delle civiltà, «hanno fatto molti più morti dei musulmani, milioni di morti in più. Chi ha ucciso gli ebrei nella seconda guerra mondiale? I nazisti uccidevano in nome del Dio cristiano, la Shoah l'ha pensata un cattolico» scopre, con uno scoop storico mondiale, Toscani, secondo cui Hitler era, com'è noto, un buon cattolico e le Ss degli zelanti chierichetti. Poi, tra i kamikaze di casa nostra, ci sono i complottisti alla Giulietto Chiesa (è convinto che l'attentato sia opera dei servizi segreti occidentali), o Aldo Giannuli che, ospite del blog di Grillo, intravede «qualche manina non islamica dietro gli attentatori».

E poi c'è Dario Fo,

preoccupato «dalla destra, dalla Le Pen, dai fascisti, anche in Italia, che adesso hanno gioco a scaricare addosso la responsabilità e l'odio contro i musulmani». Fan finta di non capire, quei fascisti, che la colpa è nostra.

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