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Bibbiano, Salvini tira diritto: "Saremo in piazza, lo avevo promesso"

Piazza contesa per la chiusura della campagna elettorale. Sardine: "Rinunciamo se lo fa anche Salvini". La Lega: "Noi ci saremo". E la questura trova la quadra

Bibbiano, Salvini tira diritto: "Saremo in piazza, lo avevo promesso"

Il 23 gennaio la Lega sarà in piazza a Bibbiano per chiudere la campagna elettorale. "Giovedì prossimo alle ore 18, l'avevo promesso a quelle mamme e quei papà: andare, tornare, portare speranza, dignità nella piazza di Bibbiano perché Bibbiano è una vergogna che grida vendetta al mondo", ha tuonato Matteo Salvini.

Così il leader della Lega ha confermato l'evento annunciato nel Comune del Reggiano dopo le polemiche sorte con le sardine che volevano la stessa piazza. Salvini nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura della campagna elettorale proprio nel Comune travolto dallo scandalo sugli affidi. Ma le sardine erano riuscite a prenotare prima l'occupazione del suolo pubblico. Felici per aver sottratto il posto ai leghisti, i pesciolini stavano già cantando vittoria. Poi però è arrivato il "no" della questura alle sardine: "In campagna elettorale precedenza ai partiti". Lo dice la legge. Secondo una regola delle campagne elettorali, infatti, i partiti hanno la precedenza sugli spazi pubblici rispetto a chi non partecipa alla competizione elettorale. E così Santori e amici dovranno fare un passo indietro.

"Chiediamo alla Lega un gesto di responsabilità. Noi abbiamo 7mila persone pronte a partecipare a questa manifestazione, siamo pronti a rinunciare. Chiediamo il primo gesto di civiltà da parte della Lega in questa campagna elettorale. Lasciamo stare Bibbiamo e parliamo di contenuti. Se la Lega rinuncerà alla piazza, noi faremo lo stesso", ha dichiarato il leader della sardine Mattia Santori con un video su Facebook. "Non strumentalizziamo un caso di magistratura che non ha niente a che vedere con il futuro dell'Emilia Romagna", ha concluso.

Ma la Lega non intende mollare e, nel corso del comizio a Maranello, conferma l'evento a Bibbiano. "Lo avevo promesso a quelle mamme e quei papà: andare, tornare, portare speranza, dignità nella piazza di Bibbiano perchè Bibbiano è una vergogna che grida vendetta al mondo", ha annunciato Matteo Salvini.

Poi l'incontro in questura durante il quale si è trovata la quadra: alla Lega andrà la piazza contesa ovvero piazza della Repubblica, di fronte al municipio, per la sardine è stata messa a disposizione per giovedì prossimo, un altro spazio poco distante, piazza Libero Grassi.

Lunedì sera hanno fatto sapere le sardine, "poiché per noi la priorità è rispettare il volere dei cittadini", ci sarà un'assemblea pubblica con gli abitanti di Bibbiano durante la quale si discuterà se andare avanti o meno con la manifestazione. "La Bestia è riuscita di nuovo a strumentalizzare - ha tuonato Santori -. I cittadini di Bibbiano avevano chiesto di non fare nulla. Noi avevamo domandato a Salvini di rinunciare, ma lui ha detto no.

Dice sempre 'prima gli italiani', così smentisce sé stesso".

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