Battezzata la nuova Enciclica: Papa Francesco diventa verde

Lobby energetiche in allarme: scritta con gli scienziati, sarà sulla difesa dell'ambiente

Battezzata la nuova Enciclica: Papa Francesco diventa verde

Si chiamerà « Laudato sì » (proprio così. Non «Laudato sii ») e sarà resa nota il prossimo 18 giugno la seconda enciclica di papa Francesco, la prima interamente di suo pugno di papa Bergoglio, dopo la « Lumen Fidei », scritta su una traccia di Benedetto XVI.

Un'enciclica verde. Con il titolo non in latino, ripreso dal « Cantico delle Creature » di San Francesco, e una tematica ambientale che dovrebbe allargarsi al creato e alla sua custodia, due concetti che per la Chiesa e per questo Papa sono molto ampi. Come ha raccontato ai giornalisti pochi giorni dopo essere stato eletto, Bergoglio ha scelto di chiamarsi Francesco per la pace e per la custodia del creato.

L'importante testo papale sta mettendo in subbuglio le grandi lobby industriali e energetiche, che dovranno fare i conti con le prese di posizione che papa Bergoglio deciderà di prendere. Si presume che il creato sia il tema cornice all'interno del quale il Pontefice potrebbe inserire indicazioni contro la globalizzazione dello scarto, la fame nel mondo e la povertà. Il Papa di suo ha anticipato qualcosa sulla enciclica lo scorso gennaio, sull'aereo durante il viaggio in Sri Lanka e Filippine, usando parole forti, come il ricordo di Hiroshima, e dicendo di essere rimasto deluso dalla conferenza sul clima svoltasi a Lima e di sperare che quella a Parigi, in agenda il prossimo autunno, mostrasse maggiore «coraggio». Il Papa ha anche detto di aver consultato dei tecnici ed esperti, vista la delicatezza delle questioni, e di aver parlato anche con il patriarca ortodosso Bartolomeo I e da sempre sensibile ai temi ambientali.

« Laudato sì » verrà presentata in Vaticano dal cardinale Peter Turkson, capo del dicastero papale per la Giustizia e la pace; dal rappresentante del patriarcato ortodosso di Costantinopoli Giovanni Zizioulas, uno dei più grandi teologi ortodossi viventi e vicinissimo al patriarca ecumenico Bartolomeo I; e dallo scienziato John Schellenhuber, fondatore e direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research, uno dei massimi climatologi del mondo e consulente dell'Unione europea.

Una novità nella nascita di questa enciclica è la spedizione nei giorni scorsi, per desiderio del Papa, di «alcuni invii e- mail - ha informato padre Federico Lombardi - per informare i vescovi di tutto il mondo»,

contenenti «suggerimenti e sussidi, in particolare» sull'insegnamento dei papi sull'ambiente, affinché i singoli vescovi «possano sentirsi preparati alla pubblicazione e accompagnarla con spiegazioni e commenti appropriati».

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