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"Mettere in pericolo la salute non è un diritto"

Silvio Berlusconi durissimo contro le frange no vax nell'ottica di proteggere il Paese dal rischio di una nuova emergenza sanitaria a causa delle varianti del Covid-19

Silvio Berlusconi: "Mettere in pericolo la salute non è un diritto"

Nel corso dell'incontro con capigruppo, coordinatore nazionale e Forza Italia Giovani a Villa Gernetto, Silvio Berlusconi ha fatto il punto della situazione attuale del Paese, esponendo i punti sui quali gli azzurri dovranno lavorare nelle prossime settimane. Attenzione particolare da parte del Cavaliere è stata rivolta alla situazione pandemica nel Paese: "Le nuove varianti sono molto pericolose, potrebbero causare molte vittime e mettere ancora in difficoltà il sistema sanitario. Gli unici strumenti che abbiamo per evitarlo sono il vaccino e il rispetto rigoroso delle norme di prudenza". Il leader di FI ha aggiunto: "Non è assolutamente accettabile che l'imprudenza di alcuni, con l'irrazionale rifiuto del vaccino, metta in pericolo l'intera collettività".

Silvio Berlusconi ci ha tenuto a sottolineare che "quello di mettere in pericolo la salute degli altri non è un diritto di libertà. Non è un diritto di libertà quello di paralizzare le nostre città impedendo ai commercianti di lavorare e alla gente di muoversi". In tutto, questo, però, va specificato che "il dissenso è legittimo, è fondamentale in una democrazia, deve essere certamente tutelato", tuttavia "deve manifestarsi in modo tale da non mettere in pericolo la sicurezza degli altri".

Ma il presidente di Forza Italia ha spaziato anche su altri temi, tornando a parlare delle prossime elezioni del presidente della Repubblica che, inevitabilmente, mai come questa volta avranno un peso governativo, visto che Mario Draghi è tra i principali candidati per salire al Colle. "Saremo i primi a collaborare lealmente all'attività di questo governo, che deve rimanere in carica per tutto il tempo necessario, fino al 2023, fin quando saremo usciti dall'emergenza. Allora si potrà tornare alla naturale alternanza fra due schieramenti in competizione fra loro", ha detto Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, quindi, si è soffermato a fare una riflessione: "La sfiducia verso la politica è da parecchio tempo un sentimento diffuso e comprensibile. Sta a noi, che abbiamo responsabilità pubbliche, fare tutto il necessario perché la gente possa recuperare la fiducia nella democrazia rappresentativa, un sistema che non ha alternative nel modello di Stato liberale".

In questo scenario, come ha sottolineato Silvio Berlusconi, Forza Italia "è chiamata a svolgere un ruolo essenziale. Il centrodestra vincente, il centro-destra di governo dev'essere a trazione liberale, moderata, centrista, europeista". Quindi, il Cavaliere ha fatto un rapido passaggio anche sulla polemica del reddito di cittadinanza, la cui revisione "è un compromesso ragionevole: noi immaginavamo uno strumento diverso, ma il tema della povertà in Italia è oggettivo e in molte aree del Paese davvero gravissimo". Il pensiero di Silvio Berlusconi in tal senso va anche "ai giovani in attesa di occupazione, che continuano a gravare su famiglie già vicine alla soglia di povertà". Per queste ragioni "occorre garantire che nessuno rimanga indietro, anche con strumenti di integrazione del reddito, pur sapendo che la prima chiave per risolvere questi problemi si chiama ovviamente crescita, sviluppo, creazione di nuovo lavoro".

Infine, in merito al fisco Silvio Berlusconi ha ribadito che Forza Italia sostiene "con convinzione i primi passi di una riforma fiscale, che va nel senso dell'alleggerimento delle tasse e della semplificazione, con la revisione delle aliquote e i tagli all'Irpef e all'Irap, un'imposta quest'ultima che abbiamo da sempre chiamato 'imposta rapina'". E ha aggiunto: "Teniamo in considerazione le ragioni di chi fa impresa e di chi lavora, perché la ripresa del paese cammina sulle gambe delle aziende e dei lavoratori".

Su Instagram, poi, il presidente di Forza Italia ha aggiunto: "Ho presieduto a Villa Gernetto una riunione di Forza Italia sulla legge di Bilancio. Questa legge finalmente abbassa le tasse, come avevamo chiesto e come è giusto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, ma può essere migliorata con l'estensione del taglio dell'IRAP, che abbiamo sempre definito imposta rapina', alle aziende e dell'IRPEF per i lavoratori" .

Silvio Berlusconi ha concluso: "Proporremo in occasione del prossimo passaggio parlamentare e in occasione dell'incontro della nostra delegazione con il presidente del consiglio Mario Draghi di mantenere i bonus edilizi e di estenderli anche alle case monofamiliari e agli impianti sportivi e un differimento delle cartelle esattoriali e degli altri adempimenti fiscali al 2022".

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