Cultura e Spettacoli

La confessione choc di Fabio Basile: "Mi avevano dato ancora tre giorni di vita"

A Verissimo, Fabio Basile ha aperto il suo cuore raccontando un brutto momento del suo passato

La confessione choc di Fabio Basile: "Mi avevano dato ancora tre giorni di vita"

Fabio Basile è stato eliminato dalla casa del Gf Vip e una volta uscito può raccontare tutta la verità sulla sua vita, ma soprattutto sulla particolare simptia che nutre per Giulia Provvedi.

I due, infatti, nel corso di questi mesi sono stati parecchio vicini, anche se il campione olimpico ha sempre sostenuto che mai si sarebbe avvicinato a lei "perché è fidanzata". Fabio Basile ha così mantenuto le debite distanze nonostante il bene reciproco. Ma nel saloto di Silvia Toffanin ha fatto una rivelazione esclusiva che ha lasciato tutti di sasso.

Il judoka, infatti, ha rivelato per la prima volta di essere innamorato. Ha scelto lo studio di Verissimo per raccontarsi appieno. Ma per chi batte il suo cuore? Per la sua ex fidanzata che lo sta aspettendo? Perché ricordiamo che nella scorsa puntata Alfonso Signorini si era lasciato scappare questo particolare intimo. Ma tornando all'amore di Fabio. Ma quale ex fidanzata, Fabio è innamorato perso di un'altra donna.

"Sono innamorato - dice - ma non di Giulia Provvedi. Mi sono immanorato perso di Daria, una campionessa ucraina di judo di 18 anni. Ora lei è a Tokyo per allenarsi. Ci sentiamo molto spesso. Vedrete in futuro, ho le idee chiare. In passato ho avuto delle relazioni che sono andate male con delle ragazze fantastiche. Sono tornato anche indietro a volte, ma se non scatta la scintilla... Io credo nel colpo di fulmine, come è successo con Daria. Il 28 novembre andrò in Ucraina a trovarla".

Fabio Basile sembra avere le idee chiare, anzi chiarissime. Ma nella lunga intervista, il campione olimpico si lascia andare anche nel racconto di uno dei momenti peggiori della sua vita: "A 5 anni mi sono ammalato di pleuropolmonite. È stato un periodo bruttissimo. Mi ricordo tutto di quel periodo, i pianti di mia madre, tutto. Mi diedero 3 giorni di vita e invece sono qui. Vorrei tanto ringraziare il medico, l’unico che ha capito la cura giusta che mi ha salvato la vita. Mia madre mi ha detto che ha usato un antibiotico degli anni 70.

Mi sono rimasti dei segni da quell’esperienza, sulla fronte e sulla schiena, di cui in tanti mi hanno chiesto anche attraverso i social".

Commenti