nostro inviato a Venezia
Hollywoodiani lontani dal Lido. Chiuso il Des Bains e con l'Excelsior sempre meno in spolvero, le grandi star del cinema - con le feste e le cene esclusive che si portano dietro - gravitano sempre più attorno al Canal Grande: scendono al Cipriani, al Gritti, al PalazzinaG, al Danieli, o scelgono il sempre più trendy JW Marriott Venice, sull'isola delle Rose. E al caro vecchio Lido restano l'imbarcadero del Casinò per le foto e il Palazzo del Cinema per il red carpet. Le star americane, sempre più blindate a Venezia, qui vengono solo per il photo call e la «prima». Senza mancare però di dare spettacolo. Almeno a guardare cosa è successo questa settimana.
Suite&sacchi a pelo Le ragazzine «deppiane» che hanno preso posto davanti alle transenne al palazzo del Cinema giovedì notte per il red carpet di Johnny Depp di venerdì sera, hanno battuto, a memoria storica, uno dei record della Mostra in quanto a fanatismo. Mentre loro preparavano i sacchi a pelo, il loro idolo entrava all'Hotel Cipriani alla Giudecca, nella suite che fu di George Clooney. Quando si svegliava, a mezzogiorno inoltrato le ragazzine avevano già superato le 12 ore di attesa. Quando è sbarcato al Lido le ore erano arrivate quasi a 20. Questo sì che è amare il cinema.
Chi troppo chi niente Mentre Johnny Depp riceveva il bagno di folla più hollywoodiano che ricordi Venezia, durante la conferenza stampa del loro Black Mass la collega Dakota Johnson, oscurata dal divo, è stata scambiata dalla moderatrice dell'incontro per Dakota Fanning, una delle attrici della celebre saga Twilight . Vampiresco il sorriso imbarazzato con cui l'attrice ha risposto alla gaffe.
Rivedersi sul red carpet Robert Pattinson, leader per gli ultimi 5 minuti di The Childood of a leader , tra le star più attese di Venezia, alla fine ha dato forfait. Ieri a presentare il film c'era solo la protagonista femminile Berenice Bejo. Sfumata così la paparazzabile reunion sul red carpet con la sua (ex) compagna di Twilight e sua (ex) fidanzata Kristen Stewart, qui a Venezia per Equals . Cose da fantascienza.
Che (brutto) stile Leone d'oro per la star maschile peggio vestita al regista Jonathan Demme, presidente della giuria Orizzonti: infradito, pantaloni della tuta, cappellino. Perché? Non si sa (l'ex Monty Python Terry Gilliam, in kimono, si porta a casa comunque una nomination). Leone d'oro per la star femminile peggio vestita a Emily Watson, protagonista di Everest . Al Lido si era visto tutto. Tranne il collant color carne.
Che (bello) stile Leone d'oro per la star maschile più elegante a Jake Gyllenhaal (non per lo smoking: era più bello quello Valentino di Mark Ruffalo) per i capelli gellati. Dandyssimo. Leone d'oro per la star femminile meglio vestita all'attrice Amber Head. Venerdì in abito nero lungo e ieri a fiori ha dimostrato più sex appeal del marito Johnny Depp.
Party spaziale L'Excelsior ha ospitato, come di consuetudine, la festa d'inaugurazione istituzionale.
Ma il party più «in» è stato quello intitolato Spaces offerto, la sera prima, dalla rivista Variety all'Hotel Danieli per festeggiare il presidente di Giuria, il regista di Gravity Alfonso Cuaròn. Il quale però non arrivato, causa ritardo del volo. Apprezzatissimo da tutte le star il cocktail in suo onore «Bellini spaziale» con pesche e more di colore blu.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.