Cultura e Spettacoli

Del Toro record: 13 candidature come "Via col vento"

In una lista "politicamente perfetta" spiccano anche "Dunkirk" e "Tre manifesti a Ebbing"

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da Los Angeles

The Shape of Water, Dunkirk, Tre manifesti a Ebbing Missouri, Chiamami con il tuo nome, Il filo nascosto spiccano tra i protagonisti dell'edizione 2018 degli Oscar. The Shape of Water, il film di Guillermo Del Toro che ha già pavimentato di premi la sua strada all'Oscar è il film che ha ottenuto più candidature, ben tredici, mentre il dramma di guerra Dunkirk di Christopher Nolan è a quota 8 e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, a sette. Sono questi, insieme a L'Ora più buia, con 6 nomination, i titoli più accreditati per fare la voce grossa durante la serata più importante per il mondo del cinema. Oltre a Guadagnino, l'Italia volerà a Hollywood anche per la candidatura ricevuta dalla triestina Alessandra Querzola nella categoria Production Design, lei è l'arredatrice del set di Blade Runner 2049 e risponde leggera alle domande dei cronisti: «Stavo comprando un abito per i Bafta, ora dovrò comprarne uno anche per gli Oscar». Nove i film che concorreranno alla statuetta più importante, quella per il miglior film. Oltre al racconto di un amore gay del regista italo-marocchino, ci sono i due dipinti di guerra e politica di Christoper Nolan (Dunkirk) e Joe Wright (L'ora più buia), il film di Guillermo del Toro The Shape of water, l'horror Scappa - Get out, Lady Bird, Il filo nascosto, Tre manifesti a Ebbing, Missouri e il dramma giornalistico The Post di Steven Spielberg snobbato però dai colleghi nella categoria miglior regista che vede invece concorrere Guillermo del Toro, Christopher Nolan, Paul Thomas Anderson regista de Il filo nascosto, Greta Gerwig per Lady Bird e Jordan Peele, quinto regista di colore nominato nella storia degli Academy Awards.

Più che Oscar politicamente corretti sarebbe più giusto parlare di Oscar politicamente perfetti: non solo si è dato spazio alle minoranze (quatto gli attori di colore candidati: Daniel Kaluuya, Denzel Washington, Mary J. Blige e Octavia Spencer), ma si è anche negato spazio a chi si è macchiato dell'infamante stigma del molestatore come James Franco battuto da Christopher Plummer che in meno di un mese ha sostituito l'ormai caduto in disgrazia (sempre per lo stesso scandalo) Kevin Spacey nel film Tutto il denaro del mondo. Tra le donne sono nominate per la statuetta da non protagonista, Allison Janney con I, Tonya, Laurie Metcalf per Lady Bird, Octavia Spencer per The Shape of Water, Mary J. Blige per Mudbound e, un po' a sorpresa, Lesley Manville per Il filo nascosto. Ricca di grandi nomi l'elenco dei protagonisti, oltre alla solita Meryl Streep per The Post (è alla sua 23ma candidatura), Frances McDormand, superfavorita per Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Saoirse Ronan, giovane protagonista di Lady Bird, Sally Hawkins per The Shape of Water e Margot Robbie di I, Tonya. Fra gli uomini, il giovane Timothée Chalamet del film di Guadagnino dovrà battere giganti come Gary Oldman de L'ora più buia, Daniel Day-Lewis, sarto talentuoso in Il filo nascosto, Daniel Kaluuya protagonista di Scappa - Get Out, e Denzel Washington, avvocato autistico in Roman J.

Israel, Esq.

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