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Una finale senza lieto fine Ronaldo non si vede più Real

Neymar e il fisco allontanano CR7: "Madrid, è stato bello". Può tornare all'United. Ipotesi Cina. Voci pure sul Napoli

Una finale senza lieto fine Ronaldo non si vede più Real

Madrid - La notte di Kiev e il trionfo Real d'improvviso si sono trasformati in una sorta di c'eravamo tanto amati. Persino il classico bagno dei tifosi madrileni nella celebre fontana della Plaza di Cibeles ha assunto sfumature da titoli di coda. Ci ha pensato Cristiano Ronaldo con un sibillino «è stato bello stare nel Real Madrid» ad agitare le acque, lasciando intendere di voler abbandonare la Casa Blanca da vincitore. Agli antipodi si colloca la traiettoria del protagonista del tripudio ucraino, Gareth Bale. Il gallese ha chiuso i conti con il Liverpool mettendo a segno una doppietta e smascherando i limiti di Karius. Vorrebbe ancora respirare l'aria merengues, ma Zidane preferirebbe privarsi del turbo di fascia sinistra. L'ascesa di Isco e l'esplosione di Asensio non lasciano troppo spazio alle ambizioni di Bale, soprattutto ora che Zizou si è lasciato sedurre dall'idea di trasformare Marcelo in esterno offensivo e comprare un terzino tra Alaba del Bayern e Marcos Alonso del Chelsea. Per Bale si aprono le porte della Premiership e di un ritorno a casa sulla rotta City-Arsenal. Il terzo incomodo potrebbe essere rappresentato, ironia della sorte, proprio da quel Liverpool che ha affossato all'Olimpijsky Stadium.

Più complessa è la situazione di CR7. Già lo scorso anno, mentre tentava di risolvere i problemi col fisco, l'asso portoghese aveva avuto qualche contatto col Psg, che poi dirottò la sua attenzione su Neymar. Oggi Parigi non sembra più una destinazione appetibile, soprattutto per il braccio di ferro innescato tra la famiglia Al Thani e la Uefa sul fair play finanziario del club. C'è chi sostiene che Cristiano potrebbe tornare dopo nove anni allo United, ma in questi giorni a Madrid qualche sito lancia suggestioni che lo accostano al nuovo Napoli di Ancelotti e persino a una pista cinese. Sarà un'estate caldissima e queste sembrano essere soltanto le puntate pilota di una serie più avvincente della Casa de Papel. Come nella celebre fiction spagnola anche il Real sarà chiamato a maneggiare parecchio denaro, se è vero che Cristiano sarà sostituito da Neymar, che Benzema potrebbe lasciare il posto a Levandowski e che il basco Kepa, già riserva di lusso di De Gea tra le furie rosse, erediterà la maglia numero uno di Navas.

Tutto questo perché il Real è un cannibale insaziabile e pensa già alla 14esima Champions da sistemare in bacheca. La notte di Kiev è quindi diventata uno spartiacque per molti, persino per Zidane. Senza la vittoria sul Liverpool il francese sarebbe stato liquidato da Florentino Perez. Non è un mistero che l'allenatore del Tottenham, Mauricio Pochettino, abbia seguito il match di sabato assieme a un delegato madrileno, alla mal parata per firmare la notte stessa un contratto biennale, perché la dittatura Real non ammette esitazioni o tempi morti. Alla fine si sono stretti la mano, dandosi appuntamento a tempi migliori (o peggiori...).

Senza dimenticare che Pochettino vanta estimatori anche nel Barcellona.

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