Sport

In Wrangler e Africa Twin alla scoperta della Grecia

Il temerario Rubicon di Jeep e l'infaticabile Honda protagoniste del raid tra mare e monti

Maurizio Toma

Igoumenitsa In un tardo pomeriggio ventoso, il grande traghetto Cruise Europa della Minoan Lines di Grimaldi Lines attracca al porto di Ancona. Siamo in attesa di imbarcare i nostri mezzi, una Jeep Wrangler Rubicon, quella più votata al fuoristrada, e una Honda Africa Twin Adventure Sports DCT, ovverosia quella dotata di trasmissione automatica. Le procedure d'imbarco sono piuttosto veloci e, parcheggiati i nostri mezzi negli enormi garage della nave, possiamo prendere possesso delle confortevoli cabine. La nave salpa al tramonto, ci attende una notte stellata di mare calmissimo per raggiungere Igoumenitsa, da dove partirà la nostra breve «avventura» alla scoperta di una Grecia meno battuta dalle rotte turistiche.

Il sole caldo del mattino ci accoglie allo sbarco, ma all'orizzonte si vedono nuvole scure che non promettono nulla di buono. La variabilità del tempo sarà, del resto, una costante nei giorni del nostro viaggio. Partiamo a metà mattina, imboccando subito l'autostrada A2 che si snoda per oltre 300 chilometri verso Salonicco e la Penisola Calcidica, meta della nostra prima tappa. Pensando al difficile momento che la Grecia vive da anni, colpisce subito la qualità davvero notevole delle strade molto ben realizzate e mantenute. Il traffico è molto scarso e si viaggia davvero bene.

In questo caso possiamo apprezzare a pieno l'evoluzione dell'ultima generazione della Wrangler che, anche in questo allestimento più «avventuroso», stupisce per il comfort di bordo, la completezza delle dotazioni e dei sistemi di assistenza alla guida, e per la brillantezza del suo turbodiesel 2.2 da 200 cv.

Stare tante ore al volante di questa iconica 4x4 non affatica mai; al contrario, si impara ad apprezzare la versatilità del sistema di trazione integrale «on demand». Ottimo anche il cambio automatico a 8 velocità: efficiente e funzionale.

E completamente automatica è anche la trasmissione dell'Africa Twin che ci segue. Questa versione, Adventure Sports DCT, è piuttosto sorprendente, a partire dal fatto che la leva del cambio non c'è più. La moto è davvero piacevole da guardare quanto da guidare. Un po' alta la sella, che sta a 92 cm da terra, ma, una volta saliti, la posizione è corretta e non affatica anche sulle lunghe percorrenze.

Il bicilindrico 1.0 da 95 cv si dimostra brillante il giusto e infaticabile. Bisogna, invece, fare un po' d'abitudine al sistema di trasmissione automatica e a tutta l'elettronica della moto che consente di settare un'infinità di funzioni, cambiando anche radicalmente il carattere del mezzo. Un'ottima coppia di compagne di viaggio, comunque. Perché è stato il viaggio il vero protagonista.

Questa Grecia fuori dagli schemi ci ha davvero fatto innamorare. Siamo passati dall'atmosfera quasi alpina di Metsovo, con i suoi impianti di risalita e le piste da sci, alla vita intensa e metropolitana di Salonicco, con il suo incantevole lungomare e il centro che alterna memorie storiche a una movida proprio coinvolgente.

Abbiamo goduto delle spiagge infinite della Penisola Calcidica, da Sani alle pendici del monte Athos, potendo scatenare la nostra Wrangler sulla battigia come se fossimo in America. E poi gli splendidi parchi nazionali, compreso quello davvero suggestivo del Monte Olimpo. Quindi, è stata il turno di una piccola isola, Ammouliani, ancora non coinvolta nel turismo di massa, ma davvero incantevole. Con Jeep Wrangler e Africa Twin siamo saliti sino ai monti dove sorgono le Meteore, i santuari arroccati sulle rocce più aspre. Tanta la strada percorsa: ci siamo riempiti gli occhi e l'animo di stupore. In tutte le occasioni, ad accoglierci è stata gente cordiale e disponibile. Wrangler e Africa Twin sono state affidabili e validissime compagne di «avventura» in questa Grecia meno affollata.

L'unico rimpianto è stato quello di reimbarcarci sulla nave per il ritorno.

Commenti