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Zidane scatenato: "Difenderò i miei calciatori fino alla morte. Il Real non è una m..."

Zidane se l'è presa con tutti in conferenza stampa: "Qui c'è gente che vorrebbe che scaricassi quei giocatori che secondo loro non stanno rendendo al loro livello. Io farò il contrario"

Zidane scatenato: "Difenderò i miei calciatori fino alla morte. Il Real non è una m..."

Il Real Madrid di Zinedine Zidane non se la sta passando affatto bene in questa stagione. I blancos, infatti, si trovano a 16 punti di distanza dal Barcellona capolista, potenzialmente 13 visto che hanno una partita da recuperare. I Galacticos, campioni d'Europa in carica per due anni consecutivi, occupano il quarto posto dietro i blaugrana, ai cugini dell'Atletico e al Valencia di Zaza, mentre in Champions League si sono qualificati agli ottavi dove se la vedranno contro il Psg di Neymar.

Zidane, ieri, a Valdebebas, quartier generale del Real Madrid, ha fatto aspettare oltre un'ora e mezza i giornalisti e ha poi dato vita ad una conferenza stampa mai vista: "Dovevamo parlare e abbiamo parlato. Più a lungo del normale, ce n'era bisogno. C'è gente che pensa che sia tutto una m..., e non è così. Anche nel pari col Celta abbiamo fatto buone cose, non è stata una gara da buttare via in blocco. C'è gente che pensa che il passato vada dimenticato, che bisogna pensare sempre al domani ma io non sono d'accordo, e non ragiono così. Non dimentico ciò che abbiamo fatto 2 settimane o 3 mesi fa. Non butto via tutto per 2-3 partite giocate male. Grazie per avermi ricordato ciò che abbiamo conseguito in questi due anni, va ricordato anche alla gente".

Zidane ha poi continuato:"Qui c'è gente che vorrebbe che scaricassi quei giocatori che secondo loro non stanno rendendo al loro livello. Io farò il contrario: non sono qui per tirar m... su chi sta male. Sono qui per aiutare chi è in difficoltà, per fargli superare le difficoltà perché ho bisogno di lui. Siamo tutti sulla stessa barca e io non faccio scendere nessuno. La colpa è di tutti, io per primo. Mi sono arrabbiato perché hanno detto e scritto cose false, che sto sfidando il club e il presidente. Non è vero.

Chi la pensa così non mi conosce: io qui sono uno dei tanti, sono di passaggio, non mi permetterei mai di sfidare il presidente che mi ha scelto, questo club o i suoi tifosi, mai".

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