Straordinario Pogacar: vince il Mondiale da solo dopo ben 100 chilometri di fuga

Impresa storica del campione sloveno che completa la tripletta Giro-Tour-Mondiale con una fuga lunghissima riuscendo a resistere alla rimonta di Van der Poel ed Evenepoel. Solo 25° l'azzurro Ciccone

Straordinario Pogacar: vince il Mondiale da solo dopo ben 100 chilometri di fuga

Dopo la delusione olimpica, Tadej Pogacar completa con un acuto impressionante il suo 2024 conquistando in maniera perentoria il titolo di campione del mondo. Sul circuito di Zurigo il campione sloveno saluta la compagnia a 100 chilometri dall’arrivo e schianta la resistenza di tutti i rivali, arrivando da solo al traguardo. Prova maiuscola la sua cui fa da contrappasso il fallimento del campione olimpico Remco Evenepoel e dell’olandese Mathieu Van der Poel, che non sono in grado di rispondere a tono alla zampata dello sloveno. Altrettanto deludente la prova degli azzurri, con Giulio Ciccone che rimane nel gruppo di testa fino al terzultimo giro per poi venire inesorabilmente staccato.

Un percorso complicato

Per conquistare la maglia iridata, i ciclisti dovranno affrontare un tracciato non semplice nei dintorni di Zurigo. Dopo la partenza a Winterthur, i primi chilometri potrebbero favorire una fuga ma le cose potrebbero movimentarsi quando, a metà gara, inizieranno i sette giri del circuito, caratterizzato da un paio di salite nella prima parte, inclusa la breve ma ripidissima Zurichbergstrasse, seguita dalla regolare ascesa fino a Witikon. Da quel punto ci sarà spazio per un falsopiano, una discesa complicata per poi chiudere coi sei chilometri sul lungolago.

Mondiale Ciclismo 2024 percorso

In questa settimana di gare si sono viste competizioni splendide, come la corsa in linea femminile di sabato, dove gli attacchi di Elisa Longo-Borghini non sono bastati per assicurare alla piemontese la maglia iridata e sembra più adatto agli specialisti delle corse in linea. Occhio, però, visto che il dislivello complessivo è di 4.500 metri ma ci potrebbe essere anche spazio per i passisti, che potrebbero approfittare delle discese e delle strade strette. L’aggressività, in questo caso, potrebbe pagare ma le cose potrebbero complicarsi molto in fretta.

Partenza soft, attacca Pogacar

Alla partenza da Wintherthur, l’attenzione dei tanti spettatori sul percorso è concentrata sulla sfida tra i tre favoriti, con Van der Poel ed Evenepoel che dovranno vedersela con il cannibale Pogacar, ansioso di completare una tripletta davvero storica. Considerato che ci sarà tantissimo da faticare, i primi attacchi sono ripresi subito dal gruppo, intenzionato a non alzare da subito il ritmo. La prima azione viene lanciata a 200 chilometri dall’arrivo, con Foss, Oliveira e Geschke nel gruppetto che si guadagna circa tre minuti di vantaggio nei confronti del peloton. Il sestetto di testa controlla la situazione mentre arriva la caduta che costringe Julien Alaphilippe al ritiro prima di entrare sul circuito di Zurigo, un colpo durissimo per la squadra francese. A 188 chilometri dall’arrivo, il gruppetto di testa ha circa 4’30” di vantaggio su un gruppo che, al momento, sembra ansioso di conservare energie.

Mondiale 2024 fuga

Se il primo giro viene affrontato con calma, il vantaggio della fuga viene limitato a circa tre minuti dall’azione del Belgio, con il generoso Campenaerts in evidenza. Il cambio di ritmo si inizia a notare sulla terza ascesa della Zurichbergstrasse, quando il gruppo si spezza dopo una serie di accelerazioni che danno via libera ad un gruppo di inseguitori. Tra i dieci ciclisti ci sono alcuni volti noti, dal belga De Plus allo sloveno Tranik fino all’azzurro Mattia Cattaneo, Vine, Cort e il tedesco Lipowitz: notevole l’assenza di corridori olandesi o spagnoli, colti di sorpresa da questa azione. Gli inseguitori si portano a circa un minuto dal gruppo di testa, mentre il peloton a 2’30” di ritardo rimane tranquillo fino al terzo passaggio sul traguardo, quando la Slovenia si prepara all’azione. Dopo un paio di attacchi rintuzzati, infatti, a 100 chilometri dall’arrivo Tadej Pogacar scatta sulla salita verso Witikon, seguito a ruota dall’azzurro Bagioli.

Mondiale 2024 Pogacar attacco 2
Fonte: Twitter (@UCI_cycling)

Evenepoel nervoso, Van der Poel c'è

L’azione del vincitore di Giro e Tour è di quelle importanti e Tratnik si stacca dai compagni di fuga per aiutare il suo capitano a riportarsi sotto ma, visto il ritmo pazzesco messo dal campione, l’inseguimento si chiude nel giro di pochi chilometri. Alle spalle il Belgio si porta in testa ma quando, a 91 chilometri dall’arrivo, il duo sloveno raggiunge i fuggitivi, il nervosismo nel gruppo è palpabile. Il cambio di passo nel peloton, imposto dal solito Campenaerts, è evidente ma arriva quando il ritmo di Pogacar è troppo per i fuggitivi, tanto da far rimanere lo sloveno da solo in testa nel giro di pochi minuti. Al quinto passaggio sul traguardo, la fuga di Pogacar ha circa 35 secondi sul gruppo ma è solo la calma prima della tempesta: ai piedi della Zurichbergstrasse Tratnik si fa da parte e Pogagar mette uno strappo al quale solo Vermaerke e Sivakov riescono a rispondere.

Mondiale 2024 Slovenia

Alla fine, però, il passo del campione sloveno è troppo per tutti, tanto che Tadej si trova da solo in testa quasi sorpreso di non avere più compagni di fuga. Sulla salita verso Witikon, Pogacar è raggiunto dal francese Sivakov ma il gruppo inizia a perdere terreno, scivolando a quasi un minuto di ritardo. Visto che l’Olanda continua a collaborare solo occasionalmente alla rincorsa, Remco Evenepoel mette uno scatto al quale rispondono sia Van der Poel che Jorgenson ma il peloton continua a perdere pezzi, con gli attacchi a ripetizione di Healy, Woods e McNulty che causano scompiglio nelle strategie di gara. Ciccone azzarda un attacco ma, alla lunga, non riesce ad aggregarsi all’azione giusta e perde terreno nei confronti degli olandesi Mollema e Van der Poel, che aiutano Evenepoel a frazionare il gruppo. Ad approfittarne Pogacar, che collabora bene con Sivakov ed allunga dopo lo scollinamento fino a quasi un minuto di vantaggio.

Mondiale 2024 Evenepoel salite
Fonte: Twitter (@UCI_cycling)

Pogacar stacca tutti

A due giri dall’arrivo, la situazione sembra stabilizzata con il duo di testa che rimane a circa 40 secondi di vantaggio grazie alla mancanza di coesione nel gruppo degli inseguitori, dove Evenepoel e Van der Poel si guardano in cagnesco. Molto nervoso il campione olimpico che se la prende con Jorgenson quando rifiuta di dargli il cambio mentre Pogacar a 51 chilometri dall’arrivo lascia sui pedali Sivakov ai piedi della Zurichbergstrasse. Visti i problemi del rivale belga, Mathieu Van der Poel si lancia all’inseguimento dello sloveno: Evenepoel non riesce a rispondere e perde terreno progressivamente. Pogacar, però, spinge forte e Van der Poel non riesce a recuperare.

Mondiale 2024 Van der Poel

Quando scollina a Witikon, il campione sloveno ha 53 secondi di vantaggio su Healy e Skujins mentre alle loro spalle il gruppo Evenepoel-Van der Poel ha altri 20 secondi da recuperare. Nonostante siano già tanti i chilometri fatti in testa, ogni volta che la strada sale Pogacar riesce ad allungare sui rivali, che si danno cambi con regolarità ma senza riuscire a rosicchiare secondi nei confronti del campionissimo sloveno. Nonostante il gruppo abbia ciclisti di ottimo livello, Evenepoel è rimasto da solo e difficilmente troverà cambi da parte dei compagni di fuga: in queste condizioni riprendere Pogacar sarà estremamente complicato.

Il trionfo di Pogacar

All’inizio dell’ultimo giro il vantaggio dello sloveno nei confronti degli inseguitori è sopra al minuto e, se dovesse riuscire a superare indenne le due ultime salite, dovrebbe riuscire ad arrivare da solo. Sulla Zurichbergstrasse arriva l’attacco dello svizzero Hirschi, che prova a riprendere Healy e Skujins per giocarsi le medaglie: niente da fare per Van der Poel ed Evenepoel mentre Pogacar inizia a soffrire lo sforzo e perde qualche secondo. La pedalata dello sloveno non è così agile come fino a pochi chilometri fa e il suo vantaggio inizia a calare progressivamente: quando Evenepoel e Van der Poel riescono a riprendere gli inseguitori, Pogacar ha circa 42 secondi di vantaggio da gestire negli ultimi 15 chilometri.

Mondiali 2024 Pogacar fuga

Con le salite quasi tutte alle spalle, il compito dello sloveno non è impossibile ma la stanchezza dopo una fuga così lunga è davvero tanta. I sette inseguitori sembrano incoraggiati dalle notizie che arrivano dalla testa, ma Evenepoel e Van der Poel non riescono proprio a collaborare. Dopo un momento di crisi, Pogacar torna a guadagnare nei confronti dei rivali, tanto che, a dieci chilometri dall’arrivo, ha circa 50 secondi di vantaggio. Van der Poel lancia un attacco sulla discesa e riesce a staccare di qualche metro Evenepoel ma ormai si lotta solo per i gradini più bassi del podio. Il belga sembra aver finito la benzina e non riesce a rispondere agli scatti di Healy, Skujins e Van der Poel, che si giocheranno le medaglie.

L’ultimo chilometro di Pogacar è una passerella trionfale mentre l’argento se lo prende Ben O’Connor, che ha staccato tutti a meno di un chilometro dall’arrivo mentre il bronzo va al campione olandese, che beffa in volata Evenepoel e gli altri inseguitori.

La classifica finale

Results powered by FirstCycling.com

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica