Harris, la prima volta in tv. Trump rilancia gli insulti. Oprah: "Lei è la speranza"

Kamala: "Se vinco, nel governo ci sarà un repubblicano". Il tycoon evoca la Clinton e "i rapporti orali"

Harris, la prima volta in tv. Trump rilancia gli insulti. Oprah: "Lei è la speranza"
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Kamala Harris (foto) affronta una prova chiave nella corsa verso la Casa Bianca con la prima intervista da quando è la candidata democratica.

Un colloquio, quello con la Cnn, arrivato a oltre un mese dalla sua discesa in campo, fatto che ha scatenato dure critiche dei repubblicani. Il portavoce di Donald Trump, Jason Miller, punta il dito pure contro la decisione di farsi accompagnare dal vice Tim Walz, usato come «scudo umano». «L'intervista congiunta è una tradizione estiva elettorale che dura da 20 anni», ribatte il portavoce di Harris, Ian Sams. Kamala si impegna a nominare un repubblicano nel suo gabinetto, se sarà eletta, e alla domanda sul cambio di politiche e posizioni da numero due di Joe Biden a candidata, spiega che la vicepresidenza le ha portato «nuove prospettive, ma i miei valori non sono cambiati». E i commenti di Trump sulla razza, per lei sono «sempre il solito vecchio copione». Mentre Harris ha chiuso ieri il tour in bus in Georgia, l'ex presidente americano è tornato invece a fare campagna in Michigan e Wisconsin. Gli Stati in bilico sono fondamentali per la vittoria, soprattutto in una corsa tanto serrata: secondo un sondaggio di Emerson College e The Hill, infatti, i due avversari sono testa a testa nei sette campi di battaglia. Harris è in lieve vantaggio in Georgia (49% a 48%), Michigan (50% a 47%) e Nevada (49% a 48%), mentre Trump è avanti in Arizona (50% a 47%), North Carolina (49% a 48%) e Wisconsin (49% a 48%). In Pennsylvania, invece, sono entrambi al 48%. Il tycoon e il suo vice JD Vance, intanto, hanno lanciato durissimi insulti alla vicepresidente. The Donald sul suo social Truth ha insinuato che la rivale abbia ottenuto vantaggi nella sua carriera politica grazie a favori sessuali, condividendo un post con un'immagine di Harris e di Hillary Clinton, sua avversaria nel 2016, e un testo che recita: «È divertente come i rapporti orali abbiano avuto un impatto diverso sulle loro carriere». Un riferimento allo scandalo del presidente Bill Clinton con Monica Lewinsky, e ad un'affermazione di ambienti di destra secondo cui la breve relazione di Harris con Willie Brown - ex sindaco di San Francisco con cui è uscita a metà anni Novanta mentre lui era lo speaker dell'Assemblea statale della California - abbia alimentato la sua ascesa.

Vance, invece, attacca la candidata dem commentando le polemiche sul presunto litigio ad Arlington fra lo staff dell'ex presidente e gli addetti del cimitero, che volevano far rispettare il divieto di effettuare riprese video. «È vergognosa. Stiamo parlando di 13 innocenti che hanno perso la vita in Afghanistan e lei non ha neanche disposto un'indagine su quanto accaduto», dice, riferendosi al ritiro dei soldati Usa.

E accusando la vice di Joe Biden di aver criticato la visita di The Donald alla Tomba del Milite Ignoto, aggiunge: «Può andare all'inferno». Da Venezia invece, la regina della tv Usa Oprah Winfrey sottolinea che «il sogno americano è ancora vivo, e diventerà più forte se Kamala vincerà, perché ha decenza, rispetto e riguardo per tutti».

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