Dopo aver accusato a sua volta i poliziotti che lo avevano segnalato per un’aggressione subìta durante lo svolgimento delle pratiche di denuncia, l’egiziano è tornato a far parlare di sé. Stando a quanto riportato da un quotidiano locale, lo straniero, accompagnato da un connazionale, avrebbe incontrato in ospedale uno degli agenti responsabili del suo arresto, minacciando di ucciderlo
Animi in fermento in città per il congresso organizzato da Forza Nuova ed in programma domani, al quale parteciperanno diversi altri partiti di destra, provenienti anche dall’estero: tema del dibattito l’abolizione della legge 194, che tutela l’aborto. Pronti a dare battaglia Anpi, femministe di “Non una di meno” e partiti di sinistra
Animi in fermento in città per il congresso organizzato da Forza Nuova ed in programma domani, al quale parteciperanno diversi altri partiti di destra, provenienti anche dall’estero: tema del dibattito l’abolizione della legge 194, che tutela l’aborto. Pronti a dare battaglia Anpi, femministe di “Non una di meno” e partiti di sinistra
Il 34enne, secondo quanto riferito un italiano di origini egiziane, ha iniziato ad accanirsi contro auto in sosta e pensiline della stazione Certosa utilizzando un martello. Con lo stesso strumento si sarebbe lanciato contro i poliziotti intervenuti per fermarlo: ferito in modo serio un agente di 30 anni, morso con violenza dal facinoroso, che ha staccato l’ultima parte di falange del dito medio
Torna a parlare il medico dei migranti, Pietro Bartolo, che da anni si occupa degli stranieri sbarcati a Lampedusa ed ha recitato come protagonista nel docufilm “Fuocoammare”. Il dottore si schiera dalla parte delle Ong e di Medici senza Frontiere: “Vogliono eliminarli, per questo cercano di metterli in difficoltà”
Torna a parlare il medico dei migranti, Pietro Bartolo, che da anni si occupa degli stranieri sbarcati a Lampedusa ed ha recitato come protagonista nel docufilm “Fuocoammare”. Il dottore si schiera dalla parte delle Ong e di Medici senza Frontiere: “Vogliono eliminarli, per questo cercano di metterli in difficoltà”
Il 34enne, secondo quanto riferito un italiano di origini egiziane, ha iniziato ad accanirsi contro auto in sosta e pensiline della stazione Certosa utilizzando un martello. Con lo stesso strumento si sarebbe lanciato contro i poliziotti intervenuti per fermarlo: ferito in modo serio un agente di 30 anni, morso con violenza dal facinoroso, che ha staccato l’ultima parte di falange del dito medio
È stata scelta la sanzione più severa per il ginecolo del San Giuliano che lo scorso giugno rifiutò di praticare un aborto terapeutico su una paziente giunta al pronto soccorso in condizioni gravissime. A salvare la donna fu un altro medico non in turno quella notte, contattato tempestivamente da un’ostetrica presente in corsia
È stata scelta la sanzione più severa per il ginecolo del San Giuliano che lo scorso giugno rifiutò di praticare un aborto terapeutico su una paziente giunta al pronto soccorso in condizioni gravissime. A salvare la donna fu un altro medico non in turno quella notte, contattato tempestivamente da un’ostetrica presente in corsia
Ancora da chiarire se si sia trattato di un gravissimo incidente, o se invece sia stata proprio intenzione dell’autista attaccare i bambini, che in quel momento stavano attraversando la strada in prossimità della scuola elementare: 5 piccoli sono rimasti uccisi, 18 invece i feriti. Stando alle autorità lacali, il colpevole sarebbe già stato rintracciato