Il 19enne, clandestino e con una lunghissima lista di precedenti alle spalle, nonostante la giovane età, si è introdotto in uno studio medico con l’intenzione di compiere un furto. Adocchiate delle banconote sul bancone della reception, per un totale di soli 15 euro, ha aggredito il segretario scaraventandolo a terra e poi tentato la fuga col bottino: arrestato dai carabinieri
Sono ignote le ragioni che hanno dato il via alla furia del bengalese: quest’ultimo ha prima pestato un passante, poi aggredito l’autista di un bus. Intervenuti per riportare la calma, anche due vigili sono stati assaliti: ad avere la peggio l’uomo più vicino allo straniero, centrato in pieno volto da un forte pugno. Dura la condanna del ministro dell’interno Matteo Salvini
Sono ignote le ragioni che hanno dato il via alla furia del bengalese: quest’ultimo ha prima pestato un passante, poi aggredito l’autista di un bus. Intervenuti per riportare la calma, anche due vigili sono stati assaliti: ad avere la peggio l’uomo più vicino allo straniero, centrato in pieno volto da un forte pugno. Dura la condanna del ministro dell’interno Matteo Salvini
Rintracciati gli extracomunitari che lo scorso 14 ottobre aggredirono un giovane straniero, rimasto gravemente ferito dopo il brutale pestaggio. Arrestato un tunisino di 30 anni che più di tutti si accanì sulla vittima: aveva già precedenti e su di lui pendeva un’ordine di carcerazione
Rintracciati gli extracomunitari che lo scorso 14 ottobre aggredirono un giovane straniero, rimasto gravemente ferito dopo il brutale pestaggio. Arrestato un tunisino di 30 anni che più di tutti si accanì sulla vittima: aveva già precedenti e su di lui pendeva un’ordine di carcerazione
L’uomo non avrebbe gradito la complessità dell’iter burocratico previsto per accedere al “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”. Dopo aver abbandonato gli uffici della prefettura in preda all’ira, vi avrebbe fatto ritorno di notte: portone danneggiato e vetri spaccati, più una cabina telefonica nei pressi dell’edificio fatta a pezzi
L’uomo non avrebbe gradito la complessità dell’iter burocratico previsto per accedere al “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”. Dopo aver abbandonato gli uffici della prefettura in preda all’ira, vi avrebbe fatto ritorno di notte: portone danneggiato e vetri spaccati, più una cabina telefonica nei pressi dell’edificio fatta a pezzi
Le indagini si sono aperte nel 2014, quando la ragazzina è riuscita a raccontare alle insegnanti quanto era costretta a subìre dal padre, mimando un vero e proprio atto sessuale. La giovane, adesso affidata ad un struttura d’accoglienza, lamentava da tempo forti dolori al basso ventre
Choc ad una fermata degli autobus di Lodi, dove due ragazze 16enni si danno appuntamento per combattere fra di loro. Nessuno dei compagni interviene per fermarle, scegliendo invece di registrare un video condiviso successivamente sui social: panico fra i genitori
Choc ad una fermata degli autobus di Lodi, dove due ragazze 16enni si danno appuntamento per combattere fra di loro. Nessuno dei compagni interviene per fermarle, scegliendo invece di registrare un video condiviso successivamente sui social: panico fra i genitori