La coppia ha vissuto per anni in una condizione di paura e disperazione fino all’ultimo episodio, quando il figlio ha gettato acqua bollente addosso al padre, ustionandogli il braccio. In seguito a ciò i due genitori hanno trovato la forza di denunciare
Il numero degli espulsi per rischio terrorismo si incrementa in modo preoccupante nel nostro Paese. Cresce l’allarme proselitismo nelle scuole da parte dei jihadisti
Contro l’ordinanza emanata nel novembre 2016 si erano mosse due associazioni. Il Consiglio di Stato aveva dato ragione a queste ultime, nell’attesa del giudizio finale del presidente della Repubblica: Mattarella si è ora pronunciato, annullando il provvedimento
Si torna a parlare del terribile fenomeno delle baby gang nella città toscana di San Giovanni: un padre di famiglia ha rimproverato dei ragazzini, che stavano lanciando sassi, e per questo è stato barbaramente pestato di fronte agli occhi della moglie
L’uomo, ubriaco, impugnava un coltello dalla lama lunga circa 40 cm: è stato denunciato per porto illegale di arma ed oggetti atti ad offendere. I carabinieri, una volta scoperto il suo stato di clandestinità, hanno dato avvio alle pratiche di espulsione
Lo spacciatore, sorpreso con 34 grammi di cocaina, non ha esitato a lanciarsi dal secondo piano per tentare la fuga: dopo essersi rialzato, però, stramazza al suolo in preda ai dolori
Numerose le accuse a carico del nigeriano, fra cui anche quella di omicidio. Gli agenti della Digos lo hanno identificato ed arrestato durante un’attività di indagine compiuta sul territorio: adesso l’africano si trova dietro le sbarre della casa circondariale di Viterbo
I due sono finiti in manette grazie alla denuncia di una delle loro vittime, che era stata “venduta” ad una connazionale di Roma. Spaventoso il racconto delle sevizie subìte e del terrorismo psicologico a cui era sottoposta quotidianamente
La giovane è stata rapita insieme ad un amico di 22 anni, che stava riaccompagnando a casa in auto. I malviventi decidono di uccidere prima il ragazzo, che sopravvive all’esecuzione: la 21enne viene stuprata e poi barbaramente assassinata. Finalmente assicurati alla giustizia ed incriminati i colpevoli
I pedofili facevano parte di una chat WhatsApp, dove si scambiavano foto di adolescenti seminudi e messaggi dal carattere ambiguo. Fra gli arrestati anche lo zio di un 14enne, con precedenti di violenza su minore: induceva il ragazzino a compiere atti sessuali con un coetaneo