Una situazione surreale quella che militari e uomini della Pubblica Assistenza si trovano a dover fronteggiare, con decine di stranieri furiosi e fuori controllo: la gente di Vicofaro continua a non poterne più
Trovata in un lago di sangue, la giovane è stata trasportata d'urgenza in ospedale dove ha subito un intervento chirurgico, ma lotta ancora fra la vita e la morte. Accusato di tentato omicidio, il fidanzato si trova già dietro le sbarre
Gli addetti alla sicurezza cercavano di spiegare ai parenti di un bambino ricoverato che solo uno di loro aveva il permesso di accedere al pronto soccorso, e per questo sono stati aggrediti: fratture e giorni di prognosi, la denuncia dell'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate"
Il racconto degli operatori sanitari che hanno dovuto affrontare da soli le violenze dello straniero: “Una vera e propria furia che, oltre a minacciare di morte il personale, se l'è presa anche con il suo compagno di stanza. Ci chiamano eroi, ma per l'ennesima volta siamo stati lasciati da soli”
In circa sette ore, l'africano ha collezionato ben 6 denunce: prima reagisce contro i poliziotti che cercavano di identificarlo in questura, poi si scaglia contro i carabinieri che lo fermano a causa dei disordini causati in pieno centro cittadino
Lo straniero, che stava circolando in bici sul marciapiede, aveva quasi investito una signora. Furioso per i rimproveri, si è scagliato contro un residente e, dopo avergli strappato la mascherina, gli ha sputato in faccia, minacciandolo di morte e prendendolo a schiaffi
La piccola si trova ricoverata tuttora presso il reparto grandi ustionati del Niguarda di Milano, mentre il fratello maggiore, che ha riportato ferite meno gravi, è stato assistito al pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano
A dare l'allarme alcuni vicini della coppia, allertati dalle urla della vittima. Accorsi sul posto, i carabinieri hanno soccorso la donna ed arrestato lo straniero, ora dietro le sbarre del carcere di Imperia. Finita in ospedale con serie ferite, l'italiana si trova ancora sotto osservazione
Lo straniero ha estratto l'arma dal vano sottosella del ciclomotore: dopo una vana fuga per le campagne circostanti, è stato disarmato e bloccato dai carabinieri
A dare l'allarme è stata la figlia della coppia, che ha composto il numero unico per le emergenze dopo che la madre si era confidata con lei. Grazie alla denuncia sporta dalla vittima, i carabinieri hanno potuto arrestare il responsabile