Sorprende qualcuno che il New York Times si scagli contro Julian Assange e appiccichi aWikileaks, il sito da lui creato per la rivelazione di materiali segreti, l’etichetta di “lavanderia” di notizie a uso e consumo del Cremlino e di Vladimir Putin? Proprio no
Mentre la cara vecchia Europa va a caccia di quattro burkini, gli uomini che lavorano per imporre quello e molto altro a tutti i musulmani e le musulmane del mondo trovano spazio libero, nell’indifferenza quasi generale
Nel 2011 Hillary sostenne i ribelli contro Gheddafi. Trump, invece, era contrario. L'assist di Obama alla candidata democratica
I bombardamenti non sono sufficienti: servono le truppe di terra. E una strategia mirata per estirpare il cancro islamista
Per il senatore John Mc Cain, già rivale di Barack Obama nella corsa alla presidenza del 2008, la Russia non è che “una pompa di benzina travestita da Stato”. Allora spiegateci perché, ora che la corsa 2016 alla Casa Bianca entra nel vivo, i candidati Clinton e Trump e i loro collaboratori parlano assai più di Russia che di Stati Uniti
Che cosa intendiamo per “smoking gun”? Ovvero: quale “pistola fumante” ci aspettavamo dalle 28 pagine del Rapporto del Congresso Usa sugli attentati dell’11 settembre, che sono state rese note ieri dopo 14 anni di polemica attesa?
Ero a Roma, e come tutti smanettavo sul telefonino per capire che cos’era successo a Nizza
Scorre con grande serenità sulla stampa internazionale la notizia che il professor José Manuel Barroso, portoghese, 58 anni, si appresta a diventare presidente di Goldman Sachs, la banca d’affari americana (una delle più grandi al mondo) specializzata nei rapporti con gli investitori istituzionali come governi e multinazionali
Prosegue sul fronte diplomatico lo scontro che ormai apertamente oppone Russia e Stati Unitisullo scacchiere globale. Anzi, dovremmo dire sul fronte “dei diplomatici”, visto che uno degli strumenti più impiegati è appunto il disturbo o l’espulsione del personale delle ambasciate e delle rappresentanze consolari
Il mondo s’interroga sul futuro di Recep Erdogan, che potrebbe aver iniziato la fase calante della propria parabola