Prima giornata di pausa ed è tempo di bilanci al Tour
SuperNibali nel finale: attacca, va a vincere sulla salita di La Planche des Belles Filles e riconquista la maglia gialla. È lui il padrone del Tour. Contador cade in discesa e deve abbandonare la corsa
E venne il momento del primo, vero arrivo in salita del Tour, nel giorno dedicato in Francia alla festa nazionale. Dopo lo scossone alla classifica di ieri, tappa molto impegnativa, che costringerà gli uomini di alta classifica ad uscire allo scoperto. Sette Gpm totali, con il traguardo piazzato in vetta a La Planche des Belles Filles
Vincenzo Nibali appare piuttosto tranquillo dopo aver perso la maglia di leader nella tappa di ieri. L'impressione è che la sua squadra abbia provato a mantenere la maglia gialla ma, non ricevendo collaborazione da altri team, abbia deciso di limitarsi a controllare i fuggitivi
La giornata dei Tony: Martin vince a Mulhouse con una lunga fuga solitaria, Gallopin conquista la maglia gialla. Per la Germania si tratta della quinta vittoria di tappa in questo Tour. Il gruppo dei migliori arriva sul traguardo con quasi otto minuti di ritardo
Seconda frazione sui Vosgi, aumentano le difficoltà. Ricco menù di salite: sono ben sei i gran premi della montagna, anche se, al contrario di ieri, sistemati lontano dal traguardo. Dalla vetta dell'ultima ascesa, infatti, mancheranno più di 40 km all'arrivo. Nuova opportunità per una fuga da lontano.
Arrivano le montagne e c'è subito il faccia a faccia fra i due rivali di questo Tour: Contador attacca sulla salita finale, Nibali resiste, concedendo pochi secondi soltanto nel finale. La tappa se l'aggiudica il francese Kadri, protagonista di una lunga fuga
Arrivano le prime montagne al Tour de France: non sono Alpi e Pirenei, ma i Vosgi presentano dislivelli impegnativi e possono fare selezione. L'ottava tappa porta a Gérardmer e si conclude in salita, con altre due ascese negli ultimi trenta chilometri
Ancora soddisfazioni tricolori al Tour de France. Dopo una settimana dominata da Nibali, copertina anche per Matteo Trentin
La settima tappa del Tour, da Epernay a Nancy, somiglia abbastanza alla precedente, ma con una differenza che può risultare decisiva: le asperità di giornata sono collocate nella parte finale. Vita dura per i velocisti, dunque, e una buona opportunità per chi vorrà attaccare