In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente che è stato aggredito da poliziotti americani ed è stato non solo malmenato ma addirittura torturato. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Cari amici non spaventatevi, oggi vi voglio parlare di Macron, che mi è fortemente antipatico. E immagino che anche voi non nutriate particolare simpatia per lui. Il presidente francese ha proposto di mandare a combattere in Ucraina contro la Russia dei soldati francesi. Ci manca solo questo. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Oggi vorrei affrontare un argomento che probabilmente vi ha già rotto le scatole, ma vorrei aggiungere un dettaglio ai commenti che sono stati fatti su Piero Fassino che come sapete è accusato di aver rubato un profumo. Lui si giustifica in un modo poco convincente ma stavolta è stato anche denunciato. Però io ho notato che alcuni giornali accusino Fassino di essere cleptomane. Chissà perché i ricchi sono cleptomani, se invece uno è un poveraccio allora è un ladro? Il commento del direttore Vittorio Feltri
Oggi vi devo raccontare un fatto personale, ieri un certo punto schiaccio un bottone del mio telefono e appaio io che parlo, la voce non era proprio la mia, ma ero io che parlavo e dicevo che in gioventù ho avuto una grave malattia alle ossa e nessun medico riusciva a guarirmi. Ma non è vero, io non ho mai avuto problemi alle ossa. Poi ho scoperto che questo video è stato realizzato con l'intelligenza artificiale che ha utilizzato la mia immagine per fare pubblicità a una dottoressa. Ma questa intelligenza artificiale usata così mi sembra una delinquenza artificiale. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Un signore bergamasco di 84 anni è andato a letto a dormire e a un certo punto ha sentito dei rumori e ha visto che erano entrati due ignoti quindi due ladri nella sua camera da letto. Questo signore in gioventù ha fatto la guardia di finanza aveva la pistola sotto il cuscino e quindi l'ha presa e ha tirato un colpo ferendo uno di questi due simpatici delinquenti. E uno dice ha fatto benissimo la pratica è chiusa e invece non è vero, adesso ci sono le indagini, ma che indagini volete fare? Due sconosicuti ti entrano in camera da letto e tu cosa devi fare? Li accogli per fare una partita a carte insieme? Ma siamo impazziti?
Franco di Mare è stato un grande giornalista della RAI, era un inviato di guerra, era un signore che faceva delle trasmissioni di successo, a un certo punto è scomparso dalla televisione e non abbiamo mai capito perchè dato che la RAI non ha mai fornito delle informazioni a riguardo di questa esclusione, poi abbiamo scoperto che invece Franco Di Mare è ammalato. Noi adesso vogliamo sollecitare la RAI a continuare ad occuparsi di lui perchè è stata una colonna della RAI, ha tutta la nostra solidarietà e gli facciamo tanti auguri e tanti complimenti per il lavoro che ha svolto tanti anni e che ora invece viene trascurato proprio da coloro i quali hanno goduto del suo lavoro. Il commento del direttore Vittorio Feltri.
Vittorio Sgarbi detto "rieccolo" è veramente immortale, infatti è stato candidato da Fratelli d'Italia per le prossime europee. Quindi torna alla ribalta e speriamo che gli vada bene. Io trovo che sia una buona cosa il fatto che venga candidato per Bruxelles, adesso però bisognerà vedere quanto gli romperanno le scatole perchè Sgarbi tanto è popolare tanto è attaccato. Il commento del direttore Vittorio Feltri.
Ricordate la famosa casa di Montecarlo che Gianfranco Fini aveva ceduto al cognato per una cifra simbolica dopo averla ricevuta in omaggio da una nobil donna di Bergamo per finanziare l'attività del partito? Ebbene, il Giornale fu il primo a dare questa notizia. E oggi sono arrivate le condanne per l'ex presidente della Camera, la moglie e il cognato. Per noi del Giornale è una grande soddisfazione, ma quando qualcuno va in galera non è mai una bella cosa.
Anche quest'anno la solita solfa sulla Liberazione: il fascismo è morto 80 anni fa, quindi non può esserci in giro nemmeno un fascista. È giusto festeggiare il 25 Aprile, ma non significa andare addosso a qualcosa che non c'è. Il commento del direttore Vittorio Feltri.