Il 10% del capitale può finire in Borsa

Hera-Meta

Il 10% del capitale può finire in Borsa

I comuni azionisti di Hera, prossima alla fusione con la modenese Meta, stanno valutando di cedere le azioni non vincolate del nuovo gruppo che nascerà al termine dell’Opa a fine novembre, pari a circa il 10% del capitale fuori dal patto di sindacato. Dal 29 di novembre, giorno della firma dell’atto di fusione fra Meta e Hera, i 160 comuni azionisti del gruppo potranno cedere dall’8% al 10% del capitale della nuova Hera, a seconda delle adesioni all’Opa che la società bolognese lancerà sul 29% della ex municipalizzata modenese a 2,825 euro per azione dal 31 ottobre a 22 novembre.

Nell’ipotesi di adesioni pari al 100% dell’offerta, la società avrà un flottante del 39,10%, mentre il restante 61% sarà di proprietà dei comuni romagnoli, dei comuni della provincia di Bologna e di quelli della provincia di Modena. Il 51% delle quote che fa capo ai comuni sarà riunito in un patto di sindacato, mentre il restante 10% sarà non vincolato.

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