Anche Franco Neri fa il salto con «Sono tornato al Nord»

Debutta il comico calabrese lanciato da «Zelig» e «Striscia»

Carlo Faricciotti

da Milano

Il travaso da Zelig al cinema continua. Ultimo, in ordine cronologico, della nidiata del programma comico a debuttare sul grande schermo è Franco Neri, da domani in 120 sale con Sono tornato al Nord, diretto dall’esordiente Franco Diaferia, anche co-produttore e distributore, con la sua Cineville, della pellicola. La storia: Franco, calabrese, insofferente della vita provinciale, decide di tornare a Torino - dove vent’anni prima aveva fatto il militare - per lavorare con lo zio Spampanato (Gilberto Idonea), in apparenza ricco imprenditore in realtà titolare di un’impresa abusiva di pulizie. Scopre di essere l’erede di un appartamento e di una villa nobiliare, ma per ottenerle dovrà affrontare una serie di peripezie, aiutato dallo zio, da un usuraio (sempre Neri) che presta soldi «a tasso dilaniato», nel senso che chi non li restituisce viene trovato a pezzi), della procace segretaria del notaio (la modella cubana Carla Paneca) e altri bizzarri personaggi.
Un film, scritto dallo stesso Neri con il regista, che nasce, secondo il protagonista, dal desiderio di «dedicarmi di più al cinema, in futuro. Un film è un prodotto sott’olio, che rimane, un programma tv dura una stagione e dopo al massimo ci sono le repliche alle due di notte». Sempre in tema di tv e Zelig, nel film compaiono due assatanati vecchietti chiamati Gino e Michele, come gli autori del programma comico che ha lanciato Neri: un omaggio o uno scherzo? «Nessuna delle due ipotesi Gino e Michele sono due miei amici d’infanzia torinesi, usare i loro nomi di battesimo è stato un gesto di amicizia. Detto questo, ovviamente sono molto grato ai Gino e Michele di Zelig come lo sono ad Antonio Ricci di Striscia: senza di loro non avrei mai potuto approdare al cinema».
Costato un milione e mezzo di euro, prodotto senza contributi tv o pubblici - «L’unico sostegno l’abbiamo avuto dalla Film Commission Torino Piemonte, che ci ha concesso di girare gratis sul suolo pubblico» sottolinea Diaferia - Sono tornato al Nord si offre al pubblico come una commedia scacciapensieri un po’ demenziale ma che cerca anche di «evitare gli stereotipi del comico televisivo trasposto pari pari al cinema.

Abbiamo cercato di incastonare le gag e le trovate di Franco in una storia compiuta» aggiunge il regista, che negli Usa ha lavorato con Robert Rodriguez e James Cameron per gli effetti speciali di Titanic e in Italia ha curato la regia di Si sente ca sono calabbrese? I corti di Franco Neri uscito in dvd l’anno scorso.

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