Arcore, in due settimane fatto il governo

Marco Pirola

Arcore, giunta fatta. A meno di due settimane dalla vittoria del centrodestra nella città simbolo della Brianza, il primo cittadino Marco Rocchini ha deciso. Ricevuta carta bianca dai vertici del partito azzurro, l’avvocato che dopo dieci anni di amministrazione di sinistra ha portato la bandiera di Forza Italia sul pennone di Villa Borromeo ha scelto la squadra. Vicesindaco sarà uno «straniero». Firmo Moreno di Alleanza nazionale, proveniente da Vimercate, sarà vicesindaco con delega alla Programmazione. Il braccio di ferro all’interno di An tra «l’indigeno» Pino Di Salvo sponsorizzato dal coordinatore provinciale Roberto Albini e Moreno si è chiuso con la vittoria di quest’ultimo.
Gian Luigi Saini, forzista eletto con cento voti, andrà al Bilancio. Giuliana Perillo, in quota all’Udc, figlia di un magistrato, avrà l’Edilizia. L’azzurro Giancarlo Sala andrà all’Istruzione e Lavoro. Cultura, Giovani, Associazionismo e Sport al forzista Vittorio Perrella. Attilio Cazzaniga di Forza Italia ai Servizi sociali. La Lega Nord ha indicato Alberto Centelero per i Lavori pubblici. Marco Rocchini, il sindaco, si terrà la delega alla Polizia locale.

Il supervotato Alessandro Ambrosini, recordman con 306 preferenze, ha scelto autonomamente di andare a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio.
Niente da fare per il forzista Claudio Chetta. Partito come capolista e dopo aver raggranellato 106 preferenze aspirava a fare qualcosa di più del capogruppo consiliare azzurro.

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