Tra banche e territorio legame necessario per uno sviluppo concreto

Mai come in questa fase storica dell'economia mondiale, il rapporto tra imprese, famiglie e istituti di credito sarà fondamentale per uscire dalla crisi. Su Dossier intervengono vari protagonisti del sistema bancario della Sicilia. Tra questi, Saverio Continella, direttore generale del Credito Siciliano. «Il nostro istituto - spiega - ha, nel suo patrimonio storico, una matrice cooperativa, tipica delle banche popolari, caratterizzata dal radicamento territoriale e dall'interazione capillare con il tessuto economico e sociale». La banca ha da poco rinnovato, tra l'altro, la convenzione con Confindustria Sicilia. È l'ultimo frutto di un rapporto privilegiato con il territorio, coltivato e maturato nell'arco di dieci anni.
Nei primi tre mesi del 2012, gli impieghi del Credito Siciliano sono cresciuti e i dati provvisori, a fine giugno, mostrano un'evoluzione dell'aggregato, ulteriormente positiva.
«Abbiamo lavorato - continua - per favorire la sospensione del rimborso del debito e, in prestazioni di garanzie e incentivi, alla concessione di nuovi prestiti. Provvedimenti che sono risultati molto efficaci per il rilancio di tante imprese in difficoltà. Il nostro istituto si sta impegnando non poco, al risanamento dell'economia siciliana. Siamo vicini, quotidianamente, ai nostri clienti - piccole, medie imprese e famiglie - e diamo risposte concrete, alle difficoltà del tessuto sociale, nel quale siamo inseriti».
Sul nuovo numero di Dossier interviene anche Roberto Bertola, presidente di Abi Sicilia.

«Per favorire la ripresa - sottolinea - le banche sostengono, non solo la ricapitalizzazione e la ristrutturazione del debito delle imprese, ma anche gli investimenti per l'innovazione tecnologica e lo sviluppo dell'export. L'internazionalizzazione, infatti, rafforza la competitività delle imprese siciliane sui mercati di tutto il mondo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica