Una biblioteca per i libri in cerca di editore

N el paese di Castelleone, vicino a Cremona, sorge la casa dei libri senza casa. Si chiama «Tana del Bianconiglio» ed è il sogno di tutti gli aspiranti scrittori: una biblioteca che raccoglie manoscritti in cerca di un editore e, soprattutto, di lettori. Romanzi, racconti, poesie: pagine scritte e mai pubblicate, rifiutate dal mercato editoriale e abbandonate nel cassetto del comodino, negli hard disk, nel cestino della carta straccia. Da oggi questi volumi avranno una loro destinazione. Gli aspiranti scrittori potranno consegnare le opere alla biblioteca, che li metterà a disposizione del pubblico, li cederà in prestito, e potrà anche pubblicarli su Internet.
Il progetto, partito un anno fa da un’idea di Massimo Guerci ed Elena Crotti, sarà presentato stasera alle 18 con un reading di testi inediti, nella sede dell’associazione «Alice nella città» di Castelleone, che dal 2007 è impegnata nell’organizzazione di concerti, mostre, spettacoli alternando nomi famosi ad altri meno noti. L’obiettivo, come spiega il presidente Massimo Guerci, è «dare una chance agli artisti emergenti»: uno spazio dove esprimersi, farsi conoscere, incrociare pubblici diversi per discipline diverse. «La “Tana del Bianconiglio“ in questo senso è una scommessa – spiega Guerci -: rappresenta la nostra incursione nel mondo della scrittura. Spesso è più facile per un gruppo musicale trovare un luogo dove esibirsi e farsi conoscere. Per un aspirante scrittore l’unica possibilità sono i concorsi, che però si rivolgono solo agli addetti ai lavori: critici, intellettuali, letterati. Il nostro scopo è creare un circuito di scambio tra autori e pubblico». Nessun meccanismo di filtro o di censura: saranno i lettori il termometro del successo. «L’idea è nata per caso – racconta Elena Crotti -, quando abbiamo scoperto che molti dei nostri associati, che oggi sono più di un migliaio, avevano un manoscritto nel cassetto. Il nome, invece, si ispira alla celebre fiaba. Come Alice scende nella tana del Bianconiglio e si imbatte in oggetti e personaggi insospettati, così il lettore può avventurarsi tra gli scaffali, imbattendosi in testi e autori sconosciuti: giovani esordienti in cerca di un editore, operai e ingegneri che scrivono per hobby, ma anche casalinghe o pensionati che conservano da anni un manoscritto e non hanno mai avuto il coraggio, il tempo o l’occasione di farlo conoscere». La biblioteca, che ha già raccolto qualche decina di volumi (romanzi, racconti, poesie, testi teatrali), sarà inaugurata stasera. Per aderire al progetto basterà inviare due copie del manoscritto via posta (una copia sarà messa subito a disposizione per il prestito; l’altra andrà ad accrescere l’archivio), oppure spedire il testo via e-mail e incrementare il catalogo on line (per informazioni: http://tanadelbianconiglio.wordpress.com).

«Attraverso il doppio canale, fisico e telematico, ci auguriamo di raggiungere un pubblico vasto, compresi gli scettici o i diffidenti, poco propensi a leggere autori sconosciuti». E chissà mai che tra gli autori si nasconda il nuovo Hemingway...

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