Una campagna per sensibilizzare i cittadini sulla spesa pubblica

La panchina costa 388 euro, quasi il triplo dei due cestini per l’immondizia, per cui occorrono 145 euro la coppia. L’attrazione principale del parco giochi viene 9.850 euro, mentre una recinzione non supera i 650 euro. Non siamo all’interno di un negozio di bricolage in un giorno di saldi, ma in una struttura per bambini inaugurata ieri mattina in via Falterona, accanto a via Nomentana.
Qui a ogni oggetto nuovo di zecca è stato appeso un cartellino con tanto di codice a barre, costo sostenuto dall’amministrazione locale e un invito rotondo fatto di punti esclamativi: «Questa attrezzatura è stata realizzata con soldi pubblici, anche i tuoi! Abbine cura!». L’idea, decisamente originale, è venuta alla giunta del IV municipio, che ha lanciato una campagna di educazione civica in piena regola facendo leva su un aspetto a cui nessuno rimane indifferente: il portafoglio.
«È la prima volta che succede qualcosa di simile - spiega il presidente Cristiano Bonelli - e non sarà l’ultima. Laddove interverremo con operazioni di riqualificazione del territorio, utilizzeremo questo espediente sperando che funzioni come arma contro il degrado, accrescendo il senso di responsabilità dei cittadini. In più, credo sia un’operazione di grande trasparenza economica, di limpidezza nella gestione dei fondi».
Si respira un certo fermento in municipio, specie a causa dei troppi atti vandalici che in passato hanno bersagliato le aree che oggi si sta cercando di recuperare con impegno. Ed è chiaro che la sfida non è solo intervenire in maniera tempestiva, ma fare in modo che le migliorie durino nel tempo.
Altra trovata in cantiere, a cui il presidente vuole dar vita insieme con Jessica De Napoli, al vertice della commissione Commercio e Artigianato, è quella di andare in tutti i mercati temporanei della zona con un megafono e avvisare gli operatori dell’avvio «di una campagna per punire in maniera esemplare gli sporcaccioni». «Sembrerà una forzatura, una spettacolarizzazione - chiosa Bonelli - ma si tratta di una pura e semplice provocazione, che però avrà effetti reali. Se troveremo immondizia, insieme con l’Ama e i vigili urbani puniremo chi non pulisce con sanzioni vere e pesanti.

Non è un modo per fare cassa, i cittadini devono sapere che se non stiamo spazzando una strada in una certa ora del giorno, è perché 10 macchine stanno provvedendo a rimuovere il caos lasciato nei mercati. La nostra è una lotta a 360 gradi contro il degrado, che parte dallo sviluppo del senso civico di tutti, nessuno escluso».

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