Carfagna: «Dall'Italia 1,3 mld di dollari per l'industria rosa nel terzo mondo»

Lo stanziamento avverrà attraverso un trust fund dell'Onu e servirà per alleviare la condizone femminile nei Paesi in via di sviluppo: «Un deterrente contro il terrorismo»

Soldi, tanti soldi per l'industria rosa nel Terzo Mondo. Li investirà l'Italia che, tramite un Trust Fund presso la Banca Mondiale, stanzierà 1,35 milioni di dollari per l'imprenditoria femminile nei Paesi in via di sviluppo. Lo rende noto nel suo blog il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, in questi giorni a New York con i suoi colleghi degli Esteri, Franco Frattini, e dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Alla Carfagna è piaciuto molto l'intervento di Barack Obama. «Il presidente americano - dice - ha pronunciato parole dense di significato che ci hanno ricordato le possibilità che tutti noi abbiamo di contribuire ad un mondo più giusto». Per questo motivo, spiega, «siamo dalla parte di Obama, perchè, come lui stesso ha ribadito, l'Occidente ha il dovere di impedire che in Medio Oriente le donne siano le prime vittime dell'integralismo: in nessuna parte del mondo possiamo permettere che si neghi il diritto all'istruzione delle donne o che queste siano punite con la violenza, o addirittura con la morte, solo perchè rivendicano i più basilari diritti umani, di cui ogni democrazia occidentale, come l'Italia, è portavoce».
Quindi ci rimboccheremo le maniche. «L'Italia, attraverso un Trust Fund presso la Banca Mondiale, con 1,35 milioni di dollari cercherà di dare una mano all'imprenditoria femminile nei Paesi in via di sviluppo e rilanceremo le operazioni di peacekeeping nel mondo». Certo, c'è la crisi e il ministro si dice «consapevole dello sforzo, assolutamente ben calibrato, in un periodo di difficoltà economica come questo». Ma è anche «convinta che ci si debba saper impegnare in quei ragionamenti a lungo termine, perchè migliorando la condizione di donne e bambini nel mondo si guarisce il mondo: sono i Paesi in cui le donne e i bambini vengono martirizzati a far da cellule per il terrorismo che minaccia anche la parte di mondo in cui noi viviamo, non possiamo voltare lo sguardo dall'altra parte».


Forse, conclude la Carfagna, lo avrà pensato anche Ban Ki-moon «Il Segretario Generale dell'Onu ieri ci ha annunciato che le Nazioni Unite stanzieranno 40 miliardi di dollari per finanziare strategie congiunte a livello internazionale in programmi finalizzati a salvaguardare la salute di donne e bambini nel mondo». Un'iniziativa che permetterà di salvare 16 milioni di vite entro il 2015.

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