Dopo il successo dell'edizione 2012, dal 10 al 16 giugno torna la settimana di informazione sulla sensibilità al glutine e la celiachia, promossa da Dr. Schär con il patrocinio dell'Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica, con l'obiettivo di informare l'opinione pubblica sulle differenze fra le diverse patologie legate al glutine, per evitare le diagnosi fai-da-te e sottolineare la necessità di consultare sempre il medico di riferimento in caso di sintomi ripetuti, favorendo l'emersione di casi non ancora diagnosticati.
Secondo autorevoli studi, infatti, sempre più italiani soffrono di disturbi che potrebbero essere riconducibili alla sensibilità al glutine, ovvero che riscontrano sintomi simili a quelli della celiachia e dell'allergia al grano, ma senza essere affetti da nessuna delle due patologie.
Se la celiachia è una patologia autoimmune che coinvolge prevalentemente l'intestino, l'allergia al frumento, che può comprendere anche asma da farina o rinite, interessa soprattutto la cute e l'apparato respiratorio. Nel primo caso la reazione del sistema immunitario al glutine danneggia la mucosa intestinale e, qualora non venisse diagnosticata e curata in tempo, può provocare fenomeni di malassorbimento e quindi di carenza alimentare. Nel secondo, invece, si tratta di una reazione avversa su base immunologica alle proteine del frumento: l'organismo reagisce alle proteine contenute in esso in quanto agenti allergenici. Tuttavia la sensibilità al glutine è causa di mal di testa, nausea, irritazione intestinale, stanchezza, dolori muscolari e molti altri disturbi a cui, se si ignora la propria condizione di sensibilità, non si sa dare spiegazione. Proprio a causa dell'elevata variabilità dei sintomi, la sensibilità al glutine spesso viene diagnosticata come la sindrome dell'intestino irritabile. Inoltre non sono ancora disponibili biomarker in grado di fornire test diagnostici affidabili per la sensibilità al glutine e pertanto la diagnosi deve avvenire necessariamente per esclusione rispetto alle altre patologie glutine correlate, comprese la celiachia e l'allergia al frumento. Soltanto dopo aver escluso la celiachia e l'allergia al frumento, e se il soggetto risponde positivamente a una dieta priva di glutine, si può quindi pensare a una diagnosi di sensibilità al glutine. Dal 10 al 12 giugno, grazie all'iniziativa L'esperto risponde, sarà possibile chiarire tutti i dubbi sull'alimentazione senza glutine o semplicemente saperne di più sui disturbi alimentari, compilando un semplice form sul sito www.megliosenzaglutine.it e quindi prenotando un consulto telefonico gratuito con esperti gastroenterologi, dietologi e dietisti dei centri di riferimento più vicini. Dopo aver lasciato il proprio recapito telefonico, il pubblico avrà infatti la possibilità di essere richiamato e messo gratuitamente in contatto con gli esperti, fino a esaurimento disponibilità, dalle ore 9 alle ore 18.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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