Il cinema, che spasso: arriva un parco a tema

Al posto del tappeto rosso c’è una pellicola che, all’altezza dell’orizzonte, si stacca da terra e arriva fin sopra le nuvole. In mezzo, tra fonti di luce e due teatri di posa, si impone il logo di «Cinecittà world», il primo parco a tema in Italia dedicato alla settima arte, alla magia del mondo di celluloide. In una parola: al cinema. Il filo rosso, il desiderio, è quello di recuperare la memoria della Hollywood sul Tevere e regalarla al grande pubblico, secondo un mix ben calibrato di ricordi e nuove tecnologie, intrattenimento e sogno, bianco e nero e alta definizione.
Non bisognerà aspettare a lungo perché ciò accada, nella primavera del 2011 dovrebbe essere tutto pronto. La struttura sorgerà a Castel Romano, sulla Pontina, su un’area complessiva di 150 ettari. L’investimento complessivo ammonta a circa 500 milioni di euro e, a regime, saranno più o meno 2.500 gli occupati, chiamati a gestire un flusso stimato, per difetto, di 4 milioni di visitatori l’anno. Il progetto ha uno stilista di pregio, un doppio premio Oscar, un demiurgo della scenografia: Dante Ferretti. «Venire al parco sarà un po’ come rivedere nuovi e vecchi film. Da protagonisti, però», ha anticipato ieri, senza sbottonarsi troppo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. I cui principali azionisti sono Andrea e Diego Della Valle, Aurelio De Laurentiis, la famiglia Haggiag e Luigi Abete, che ha illustrato nel dettaglio le quattro fasi di maturazione di «Cinecittà world». Nel 2011 apriranno i primi 20-25 ettari dedicati alle attrazioni, che saranno affiancati da una seconda parte, una costola corposa, pronta nel 2013. Nel 2012, invece, nell’area è prevista l’inaugurazione di «The village», un centro dedicato all’intrattenimento in senso lato, con negozi, ristoranti, e cinema. L’ultimo tassello, invece, arriverà nel 2014, con il taglio del nastro di un vasto polmone verde sui generis, «Cinecittà natura», in cui verranno organizzate «passeggiate ecologiche» e allestiti set, dove i visitatori potranno osservare da vicino come nasce una pellicola.
«Avevamo l’idea - ha spiegato Abete - abbiamo cercato e trovato un terreno con caratteristiche ideali: è vicino all’area costiera, rientra nell’asse che abbraccia Civitavecchia e Fiumicino, è a soli 10 chilometri dal raccordo. Possiamo stimare un overbooking: non a caso, 4 milioni è il numero di visitatori che già oggi va a fare acquisti all’outlet di Castel Romano. Con un parco del genere, con un’offerta così variegata, quella cifra può soltanto crescere». «Cinecittà world» avrà 38 attrazioni, alcune dedicate ai teen-ager, altre ai più piccoli, molte trasversali, pensate per tutta la famiglia. Ci saranno montagne russe reali e virtuali, labirinti, spettacoli sull’acqua, giochi con effetti speciali 3D e 4D, alcuni indoor e altri all’esterno. Il progetto sarà uno dei 23 che compongono il secondo polo turistico della capitale, come ha ricordato il vicesindaco Mauro Cutrufo. E mira ad aumentare i flussi e la permanenza dei turisti a Roma. Qualcosa, intanto, si è mosso già: «Rispetto a ottobre del 2008 - ha annunciato il sindaco Alemanno - abbiamo fatto registrare, il mese scorso, un +3,48 per cento di arrivi. Speriamo di chiudere l’anno con un segno più e non con un meno.

Questo sarebbe un segnale in totale controtendenza rispetto alle altre capitali europee, come Parigi che è a -10 per cento». In attesa del definitivo salto di qualità, che progetti come «Cinecittà world» renderanno possibile.

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