Colaninno: «Quotazione in estate»

Nicola Brillo

da Milano

Il Gruppo Piaggio chiude «l’anno con risultati positivi» e «un po’ prima o un po’ dopo agosto 2006» arriverà anche la quotazione in Borsa. Il presidente del gruppo Roberto Colaninno, ieri a Venezia per la presentazione della nuova moto, la «Aprilia Tuono 1000 R», ha illustrato i nuovi scenari del maxi polo italiano delle due ruote. Ed ha per ora accantonato l’idea di acquistare anche la Ducati: «Siamo concentrati nel risolvere i problemi che ancora abbiamo, e aggiungere altre aziende lo vedo difficile - ha spiegato Colaninno - bisogna stare attenti a non fare indigestione». L’«avventura Piaggio» è iniziata due anni e mezzo fa con «persone che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, credendoci».
Oggi il gruppo Piaggio ha un fatturato di 1,5 miliardi di euro e 7mila addetti. Tra i risanamenti operati, c’è l’Aprilia. Per la casa di Noale si pensa al rilancio: nei prossimi tre anni verranno investiti 80 milioni di euro, offrirà modelli per tutti i segmenti (in arrivo 12 nuove moto e sette scooter) e anche due ruote per l’off road. Un forte impegno sarà garantito nel settore corse, Superbike compresa, con l’adesione alla MotoGp ancora da valutare. Però nei prossimi tre mesi andranno in cassa integrazione i circa 300 operai dello stabilimento di Scorzè (Venezia) e in questo periodo verranno rimodernate le linee produttive.

«Siamo venuti per rilanciare Aprilia e ci stiamo riuscendo - ha assicurato Roberto Colaninno - il nostro orgoglio e le nostre fabbriche non sono in vendita, ma occorre confrontarci con un mercato aggressivo».
I successi dei nuovi modelli sembrano dare ragione a Colaninno. E presto verranno utilizzati i brand storici, come Vespa («marchio da trattare con il massimo rispetto»), nell’abbigliamento e non solo.

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