A un anno dallo stupro le ronde italo-polacche sulle spiagge di Rimini

A un anno dalla violenza su una turista polacca insorge il coordinamento antifascista

A un anno dallo stupro le ronde italo-polacche sulle spiagge di Rimini

Sono circa 40 i militanti di Forza Nuova che, insieme agli estremisti polacchi dell'Onr, hanno pattugliato nelle notti scorse le spiagge di Rimini. Un'operazione di sicurezza, cos'ì l'ha definita sul suo profilo Facebook il gruppo di estrema destra. L'iniziativa coordinata italo-polacca arriva proprio a un anno dallo stupro da parte di un branco di immigrati ai danni di una turista polacca. "Si è conclusa con successo - ha scritto Fn - la prima operazione europea per la sicurezza nata dalla collaborazione tra i militanti italiani di Forza Nuova e quelli polacchi dell'Onr".

L'iniziativa "aveva suscitato l'indignazione di tutte le sigle della sinistra antagonista riminese che si erano mobilitate per ostacolarne lo svolgimento in tutti i modi". "L'operazione di Forza nuova e di un partito estremista polacco è stata addirittura rivendicata dai diretti interessati in nome della sicurezza. Davvero incredibile", ha dichiarato il co-segretario di Possibile, Andrea Maestri, in merito all'iniziativa promossa sulle spiagge della località della riviera romagnola. "Per il futuro - aggiunge Maestri - è necessario assumere tutti i provvedimenti necessari affinché non si ripetano le ronde fasciste. La sicurezza deve essere garantita dallo Stato e della forze di polizia preposte al controllo dell'ordine pubblico".

Il movimento di estrema destra ha poi ricordato che "nonostante tutto

l'iniziativa si è svolta senza alcun problema e da giovedì 5 a lunedì 9 luglio le nostre spiagge, i nostri parchi e i nostri mezzi pubblici - conclude Fn - hanno visto l'assidua presenza di patrioti polacchi e italiani".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica