È stato arrestato dalla polizia di Brescia un cittadino di nazionalità kosovara per i reati di apologia di delitti di terrorismo jihadista e istigazione a commettere atti di terrorismo, con l'aggravante dell'uso di strumenti informatici.
L'arresto rientra nell'operazione denominata 'Tut Elimi', che tradotto dal turco significa 'Prendi la mia mano', e nasce da un'indagine diretta dal procuratore aggiunto Carlo Nocerino della D.D.A. della Procura di Brescia, condotta dalla Digos ed è stata coordinata dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione. Secondo la Procura bresciana, il fondamentalista kosovaro Gafurr Dibrani, di 22 anni, avrebbe avviato un percorso di radicalizzazione del figlio piccolo usando il web.
Sono attualmente in corso perquisizioni per contrastare il fenomeno del terrorismo internazionale di matrice islamica. Questa operazione è solo l’ultima di una lunga serie. Sono almeno altri sette, tra cui anche una giovane italiana, gli aspiranti jihadisti cresciuti a Brescia e provincia.
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