Bancarelle e tradizioni. Le Alpi si preparano allo spirito del Natale

Artisti, artigiani, prelibatezze e curiosità per i più piccoli Tutti in cerca di regali originali aspettando la Notte Santa

Il lungo Passirio diventa il teatro del Natale
Il lungo Passirio diventa il teatro del Natale

Non solo profumo di zenzero e cannella, dolci e atmosfera di festa. I mercatini di Natale sono diventati spazi di creatività artistica e artigianale. Succede lungo l'arco alpino a cominciare da Merano, dove dal 28 novembre al 6 gennaio uno speciale itinerario si snoda lungo 25 alberi natalizi creati per l'occasione da personaggi che spaziano dal mondo della musica, della moda, alla fotografia, al design e allo spettacolo. Solo per citarne alcuni: Renzo Arbore, Elio Fiorucci, Rosita Missoni e l'architetto Matteo Thun. Tra gli oggetti di design spiccano le «Palle Presepe» ideate dall'artista Marcello Jori per Alessi. Creatività sì, ma all'insegna del rispetto dell'ambiente. Tanto che i mercatini di Natale di Merano sono certificati come un Green Event perché organizzati seguendo criteri di tutela ambientale e valorizzazione dei prodotti regionali. Ad allietare l'atmosfera ci pensano le musiche della cultura popolare dell'arco alpino con la rassegna musicale AlpsKlang, mentre i laboratori artigianali insegnano antichi mestieri che utilizzano legno, pietra, cuoio, cera e feltro. Senza dimenticare il gusto: nel villaggio Mein Beck si rende omaggio all'arte della panificazione, e un itinerario ad hoc svela tutti i segreti dello speck altoatesino. A disposizione dei più piccoli: la pista di pattinaggio in piazza Terme, la «Casetta di Goldy» con tante attività, pony e i cavallini avelignesi. Con un occhio di attenzione per l'impegno sociale sul Lungopassirio nella Casa della Solidarietà (www.meran.eu/it/). Pacchetti a tema su: www.meranerland.com/it.

Sono gli artigiani i protagonisti del mercatino di Bolzano (27 novembre - 6 gennaio) in Piazza Walther con dimostrazioni quotidiane dei saperi tradizionali: creazione di presepi, sculture in legno, decorazioni con cristalli, design di gioielli, ricami, candele e molto altro.

Non solo: vuole il regolamento che i prodotti esposti (gastronomia inclusa) siano di produzione strettamente locale (da non perdere le caldissime pantofole e i cappelli),(www.bolzano-bozen.it). Rimanendo in Alto Adige, quest'anno Ortisei si trasforma nel «Paese del Natale»: non casette in legno, ma stand realizzati da arti-

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