Caserta, uccide la moglie a coltellate. Poi si costituisce

Un uomo ha ucciso la sua compagna a Caserta dopo una lite. Poi è andato dai Carabinieri con il coltello ancora sanguinante

Caserta, uccide la moglie a coltellate. Poi si costituisce

Preso da un'impeto di ira ha ucciso la sua compagna con 12 coltellate, poi si è presentato alla stazione dei Carabinieri con in mano l'arma del delitto. È successo a San Prisco, in provincia di Caserta. L'uomo, intorno alle 6.30 di questa mattina, si è costituito a Santa Maria Capua Vetere in evidente stato di agitazione con un coltello ancora parzialmente insanguinato. La vicenda torna a porre l'attenzione sulla violenza sulle donne dopo la morte dell'infermiera di 46 anni che era stata data alle fiamme da un suo ex collega.

Nicola Piscitelli, 59 anni, e la sua compagna Rosaria Lentini, giravano spesso con il loro camper. La notte scorsa si erano accampati a Cava Tifatina, vicino a San Prisco, nel Casertano. Ai carabinieri l'uomo ha raccontato di aver accoltellato la compagna dopo una lite. Accorsi sul posto, i Carabinieri hanno trovato il corpo senza vita della donna, in posizione supina, all'interno di un sacco a pelo riversa sul terreno. Da un primo esame del corpo della donna risulta che sia stata accoltellata 12 volte alla schiena.

Sul luogo sono ora in corso rilievi e

accertamenti da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta e della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini non si sono ancora concluse, Piscitelli è attualmente in stato di fermo.

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