Bon ton condominiale. Maestro: il Comune grillino. Allievi: i rom della Capitale. Dopo il mental coach e il bonus casa, ora la giunta guidata da Virginia Raggi pensa all'ultima trovata in favore dei nomadi delle baraccopoli: insegnargli come si vive in un condiminio. Regole di vita civile che, evidententemente, non conoscono.
Come scrive il Messaggero, l'ultima trovata della Raggi è inclusa nei progetti dedicati a quei nomadi che decideranno di uscire dai campi entro il 2021 (incasando l'affitto pagato dal Campidoglio per due anni). I soldi per il progetto "strumenti di intervento a Roma Capitale" arriveranno dall'Ue, e finiranno anche nel corso per "l'orientamento nella relazione con i condomini e/o vicini di casa" Non solo. Ci saranno anche "corsi di economia domestica" per capire come fare a pagare bollette di luce e gas (i maliziosi potrebbero pensare che, non avendolo fatto spesso, gli abitanti dei campi nomadi non siano così avvezzi a saldare i conti dell'elettricità). Infine, il Campidoglio metterà in campo esperti per la "mediazione del conflitto" addestrati per la "risoluzione di crisi e conflittualità, nelle nuove realtà che prevedano la presenza di mutuate condizioni di vicinato".
Il fatto è che con ongi probabilità tutte le misure messe in campo dalla amministrazione grillina finiranno in un buco nell'acqua se il mercato immobiliare non deciderà di accogliere a braccia aperte le famiglie rom che decidano di diventare stanziali in un appartamento.
Nonostante l'affitto garantito dal Comune per due anni, infatti, molti proprietari di casa non intendono affittare i propri appartamenti ai nomadi per paura che, finito il periodo di garanzia comunale, liberare quelle case diventi impossibile. Inoltre, non è detto che - nonostante il coach motivazionale - i nomadi decidano di abbandonare i campi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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