Firenze, agente minacciato da un immigrato davanti alla famiglia

Il poliziotto, che si trovava in giro con moglie e figli, è stato insultato e minacciato con un coltello dall’extracomunitario. Inutile la sua fuga: è stato arrestato nella serata di ieri

Firenze, agente minacciato da un immigrato davanti alla famiglia

Gravissimo episodio a Firenze, dove un poliziotto della sezione antidroga fuori servizio è stato minacciato ed aggredito per strada da un cittadino straniero. A rendere ancora più increscioso l’accaduto, il fatto che con l’agente si trovassero anche la moglie ed i figli.

Stando a quanto riferito da “La Nazione”, il fatto si è verificato lo scorso sabato pomeriggio, nel rione fiorentino di Rovezzano. Il poliziotto era uscito per una tranquilla passeggiata con la consorte ed i loro 3 bambini, quando è stato raggiunto dall’extracomunitario, che lo ha subito attaccato verbalmente, rivolgendogli insulti e minacce.

La situazione è presto degenerata, fino a quando il facinoroso non è arrivato a puntare un coltello in direzione dell’agente, sotto gli occhi terrorizzati della moglie e dei figli di quest’ultimo.

Il motivo della rabbia dello straniero era più che evidente e riguardava, ovviamente, il lavoro svolto dall’uomo in divisa. Un operato di certo scomodo agli spacciatori locali.

Con grande freddezza, il poliziotto non si è lasciato intimidire ed ha reagito, riuscendo a mettere in fuga l’extracomunitario, che tuttavia non è riuscito a farla franca.

Una volta messa al sicuro la famiglia, il poliziotto ha infatti segnalato l’accaduto ai colleghi, che hanno fatto partire le ricerche del responsabile.

Il soggetto, inizialmente irrintracciabile, è stato poi individuato ieri sera nella zona di Salvi Cristiani.

Arrestato e condotto negli uffici della questura di Firenze, lo straniero, fra l’altro trovato senza documenti, è risultato essere un pregiudicato clandestino.

Accusato di minacce, resistenza a pubblico ufficiale ed irregolarità in materia della normativa sull’immigrazione, il violento extracomunitario se l’è per ora cavata con una semplice denuncia.

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