In queste ore di altalena spread e di mercati che fanno le capriole, il Loden, Mario Monti, torna in campo per rivendicare le sue ricette basate su una totale austerità applicate già nel suo governo a fine 2011. Il Prof si vuole ritagliare una sorta di ruolo di "salvatore della Patria" che gli italiani fanno fatica a riconoscergli. E così non perde occasione per attaccare le ricette economiche del governo. Anche quando a parlarne non è un esponente dell'esecutivo ma un economista come Antonio Maria Rinaldi, ritenuto molto vicino a Paolo Savona. Mentre Rinaldi è ospite a L'Aria che tira su La7, arriva una telefonata improvvisa. È Monti.
L'ex premier vuole correggere Rinaldi che di fatto sostiene che la ripresa è merito di Draghi e non certo del governo del Loden. Monti ribatte: "Senza il mio governo nel 2011, Draghi non avrebbe potuto realizzare il Quantitative easing e salvarci.
Vi immaginate un presidente della Bce che aiuta il suo paese senza che questo non faccia nulla per migliorare i conti?". La risposta di Rinaldi però gela l'ex premier: "Professore, Draghi è intervenuto non per salvare l'Italia, ma per salvare l'euro che sarebbe esploso". Il match se lo aggiudica senza dubbio l'economista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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