Alla fine le ha arrestate in mutande dopo averle rincorse, scalzo, per le scale e lungo la via. Siamoa Viterbo, dove un agente di polizia nel turno di riposo si è reso protagonista di un inseguimento da film per difendere la sua casa e consegnare alla giustizia due ladre rom.
L'irruzione delle rom
Facciamo un salto indietro. Venerdì mattina il poliziotto è nel suo appartamento a Viterbo in via Monte Nevoso. A metà mattinata sente suonare ripetutamente al campanello e al citofono di casa. Incuriosito, si insospettisce immediatamente e con la pistola d'ordinanza si muove verso l'ingresso. Nel corridoio però si trova davanti due ragazze cui intima - pistola in mano - di fermarsi. Le due ladre si danno alla fuga dalle scale, cercando di sfuggire alla presa dell'agente. Ma non vanno lontane. Il poliziotto scende in strada in mutande e senza calze e rincorre le due bandite. Poi le raggiunge e le arresta. Nel frattempo sopraggiungono le volanti e prendono in consegna le due ladre.
L'arresto dell'agente
Secondo quanto racconta il Messaggero, si tratterebbe di due rom che abitano nel vicino campo nomadi. Una delle due, di 32 anni, aveva già collezionato un foglio di via dalla città; l'altra, invece, era ricercata perché condannata a scontare 5 anni di carcere per furti vari.
Il processo per direttissima ha confermato l'arresto per furto aggravato e possesso di strumenti da scasso. Per la 23enne, che ha subito informato la polizia di essere incinta, si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia a seguito dell'ordine di carcerazione emesso dalla questura di Ascoli Piceno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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