"Continuare a spezzare le catene della corruzione e delle complicità. La corruzione è un male gravissimo della nostra società che inquina le fondamenta del vivere civile". Parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto all'inaugurazione dei corsi di formazione per l'anno 2016 della Scuola superiore della magistratura.
Mattarella ha inoltre sottolineato l'importanza dei provvedimenti della magistratura, che "incidono sulla realtà sociale", e "a volte in realtà drammatiche". "Il rispetto delle competenze altrui costituisce la migliore garanzia per la tutela delle proprie attribuzioni" ha dichiarato davanti al ministro della Giustizia Andrea Orlando, il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "L'efficienza del sistema è indispensabile per rendere effettiva la possibilità dei cittadini di agire in giudizio per tutelare i propri diritti".
Mattarella non si è astenuto dal commentare i lunghi tempi che affligono il sistema giudiziario italiano. Affermando che "il tempo non è una variabile indipendente" rispetto alla assicurazione del diritto alla giustizia dei cittadini e perciò "è auspicabile che si affronti con determinazione questo problema". "Le analisi - ha aggiunto - recentemente svolte dal ministero della giustizia inducono a ritenere che una riduzione dei tempi della giustsizia non è collegata solo a nuove leggi e investimenti ma anche a una gestione razionale del singolo ufficio. Con interventi funzionali - ha sottolineato - "è possibile ridurre sensibilmente il carico arretrato". Il problema, sostiene Mattarella, richiede l'impegno di "uffici giudiziari sul piano organizzativo e gestionale, Parlamento e Governo sul piano legislativo e su quello delle risorse, ricercando la massima condivisione".
"La magistratura ha il compito di perseguire i reati, le istituzioni politiche quello di agire per prevenire e sconfiggere i fenomeni corruttivi. E quello, insostituibile, di perseguire l'interesse comune, definendo le regole di legge, e quello di dotare il sistema giustizia di norme chiare ed efficaci e di mezzi adeguati. Per questo comune obiettivo occorre perseguire forme di collaborazione istituzionale. La magistratura non è e non vuole essere un'alternativa alle istituzioni politiche" ha specificato a il capo di Stato.
Mattarella ha anche affrontato il problema della corruzione, definendola "La corruzione è un male gravissimo della nostra società che inquina le fondamenta del vivere civile. Va combattuta senza equivoci o timidezze". L'unica soluzione è quella di "continuare a spezzare le catene della corruzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.